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Accattonaggio, a Cantù nessun disagio: "No a un'ordinanza"

Anche in consiglio comunale a Cantù arriva il problema “mendicanti”, con una mozione presentata dal gruppo consiliare Lega Nord in cui è stato chiesto al sindaco Claudio Bizzozero di emanare un’apposita ordinanza per evitare l’accattonaggio: “Il...

Anche in consiglio comunale a Cantù arriva il problema “mendicanti”, con una mozione presentata dal gruppo consiliare Lega Nord in cui è stato chiesto al sindaco Claudio Bizzozero di emanare un’apposita ordinanza per evitare l’accattonaggio: “Il persistere del fenomeno deve diventare oggetto di controllo”, spiega Alessandro Brianza, consigliere comunale della Lega, aggiungendo: “L’amministrazione dovrebbe impegnarsi ad emettere un’ordinanza. Come pensate di intervenire?”. Al consigliere del Carroccio risponde il vice sindaco , Francesco Pavesi, leggendo un documento redatto dal comandante della polizia locale di Cantù, Marco Baffa: “La mendicità con utilizzo di minori è già reato. Quando c’è un illecito o una denuncia le forze dell’ordine si comportano come già previsto dalla legge. Si ritiene pertanto che con un’ordinanza il sindaco non possa sovrapporsi ad azioni già previste come reati. Non è che la questione non esita, ma nella nostra città non si pone in maniera così criminosa. Nel momento in cui ci saranno delle denunce allora si provvederà. Monitoreremo il fenomeno”. Anche l’assessore al commercio, Luca Delfinetti, spiega: “Abbiamo avuto scambi d’opinione con la Confcommercio e non ha mai sollevato il problema dell’accattonaggio. Al momento non è un’emergenza come a Como”. Il sindaco, Claudio Bizzozero, risponde: “Noi non possiamo considerare come allarmante una situazione sulla base di impressioni soggettive. Non vorrei che la questione sia di altro genere, cioè di tipo culturale. Io personalmente, quando vedo un mendicante, non provo né paura né fastidio. Ma provo una sensazione di disagio. Disagio di dire: possibile che io debba vivere in un mondo in cui c’è gente che deve mendicare per vivere? “. Brianza, risponde: “Prendo atto che non c’è voglia di emettere nessuna ordinanza”. La mozione viene respinta con 14 no, 2 si e un astenuto.

Regolamento Tares

L’assessore Roberta Molteni ha anche illustrato il regolamento della Tares, la nuova tassa sui rifiuti. La Tares presenta alcune novità: una quota verrà pagata dai contribuenti in base ai rifiuti prodotti, mentre una quota fissa, pari a 0.30 centesimi per metro quadro andrà alle casse dello Stato. Su questo argomento, il consiglio ha discusso molto. Il sindaco Bizzozero, spiega: “Si tratta di una normativa nazionale che ha introdotto un principio di equità che io condivido. Prima i riferimenti erano alla metratura. Ora, oltre alla metratura anche alla quantità di rifiuti. I 30 centesimi, invece, vanno direttamente allo Stato. Questa la considero una scelta di uno Stato strozzino. Ma il Comune incassa sempre la stessa cifra. Se di stangata si deve parlare, si dica chi la fa”.

Volontari civici e convenzione gestori pubblici

Sono stati approvati anche due nuovi regolamenti. Il primo permette ai cittadini che vogliono fare attività di volontariato per la città, di essere inseriti in un apposito gruppo creato ad hoc, i “volontari civici”. Il secondo, invece, è una convenzione presentata dal gruppo di Cantù Rugiada, che permette ai gestori di locali pubblici di offrire piccoli intrattenimenti temporanei nei loro locali. il sindaco, precisa: “Questa convenzione rappresenta un’apertura di credito nei confronti degli esercenti”. La convenzione permetterà ai locali di offrire il venerdì e il sabato intrattenimenti nei loro locali fino all’una. Può essere liberamente sottoscritta e sarà in fase sperimentale fino al 31 dicembre del 2013. Qualora un gestore non rispettasse questa convenzione, che comunque vuole tutelare anche il vicinato, il sindaco stesso potrà intervenire per chiederne l’abrogazione.

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