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Un super arcobaleno sopra Como: le straordinarie immagini

Nel tardo pomeriggio l'arco colorato ha attraversato la città

Un super arcobaleno, bellissimo e quasi 'apocalittico', ha sovrastato Como e il suo lago nel tardo pomeriggio del 9 aprile 2019 in un momento di pausa dal forte temporale primaverile. Le immagini parlano da sole: l'arcobaleno perfetto si è esteso dalla fine di viale Geno fino a Camerlata.

Il video del meraviglioso arcobaleno sul lago di Como

Nelle immagini dei lettori di QuiComo lo potete vedere da via Nino Bixio e da Garzola.

Arcobaleno a Como 9 aprile 2019

Nello scatto da via Bixio la città sembra quasi sovrastata da una cupola magica come fosse inglobata in un'altra dimensione.

Quando si forma l'arcobaleno

Un fenomeno ottico e meteorologico meraviglioso che si osserva dopo un temporale: la luce del Sole, infatti, attraversa le gocce d’acqua rimaste in sospensione nell’aria. 
Gli arcobaleni più spettacolari, come quello comasco, si possono osservare quanto metà cierlo è ancora scuro per i nuvoloni del temporale e chi osserva si trova in un punto con sopra il cielo sereno. L'arco che si forma è composto da sette colori principali (rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto).

Come si forma l'arcobaleno

Sono tre gli effetti ottici che determinano la formazione dell’arcobaleno: rifrazione, riflessione e dispersione.
Come spiega meteoweb, quando i raggi del sole entrano in una goccia di pioggia vengono rifratti, cioè deviano la loro traiettoria in base al principio fisico che si verifica quando un raggio luminoso passa da un ambiente poco denso (l’aria) ad uno più denso (l’acqua).

Oltre al fenomeno della deviazione si verifica anche quello della dispersione e quello che era un unico raggio di luce bianca (quella del Sole), diventa un fascio di luce colorata. Quando questo fascio arriva sulla parete opposta della goccia, esso viene riflesso verso l’osservatore che può vederlo nitidamente perché si staglia sul fondo scuro della nuvola che lo ha formato

Perchè l'arcobaleno ha la forma di un arco

La spiegazione arriva da Cartesio: noi vediamo i raggi che arrivano al nostro occhio dall'insieme delle gocce che formano la nube: per questo motivo l'arcobaleno ci appare più grande se la nube è lontana e più piccolo, al contrario, se la nuvola è vicina.

Come era considerato l'arcobaleno nell'antichità

Gli uomini sono sempre stati affascinati da questo fenomeno atmosferico, considerandolo un segno del Divino. Nella Bibbia, ad esempio, l’arcobaleno è un simbolo del Patto di alleanza tra Dio e l’uomo.
Per la filosofia buddista, l’arcobaleno è la scala con la quale Buddha ridiscende dal cielo. In Cina l’insieme dei colori dell'arcobaleno rappresenta l’unione dello yin e dello yang, l’armonia dell’universo e della sua fecondità.
I primi tentativi di dare una spiegazione scientifica all'arcobaleno risalgono ad Aristotele, ma fu solo con Cartesio che si ebbero i primi trattati matematici corretti su questo fenomeno. 

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