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Meteo Como, è allerta maltempo: pioggia, vento forte e rischio idrogeologico

Avviso di criticità della protezione civile regionale: le previsioni

Nuova allerta meteo su Como e provincia, questa volta a causa del maltempo: pioggia e vento che hanno spinto la protezione civile di Regione Lombardia a diramare un avviso di criticità in codice giallo (ordinaria) per rischio idrogeologico e in codice arancione (moderata) per rischio vento forte per l'area del Lario e delle Prealpi Occidentali.

Allerta scattata alla mezzanotte di giovedì 4 aprile 2019 e in vigore fino a nuovo aggiornamento.
I primi danni nel Comasco si sono già verificati, con interventi dei vigili del fuoco per piante e pali pericolanti a causa delle forti raffiche di vento, che hanno raggiunto il picco di 111 km/h.

cartina allerta meteo-2

Le previsioni del tempo 

Una ampia struttura depressionaria favorisce un flusso umido in quota via via più instabile sulla Lombardia, i cui effetti più acuti si verificheranno a partire dalla notte di giovedì 4 aprile e dureranno per tutta la giornata. Dalla mattina di venerdì 5 aprile graduale attenuazione ed esaurimento delle perturbazioni.

Le piogge, intense nella mattina di giovedì soprattutto su Alpi e Prealpi, pianura centro-occidentale e Appennino, nel corso del pomeriggio rimarranno moderate insistenti su tutto l'arco alpino e prealpino, da deboli a moderate in pianura. In serata precipitazioni in attenuazione ed esaurimento sulla parta occidentale della pianura e della fascia prealpina, persistenti altrove e più intense sulla fascia alpina e prealpina centro orientale. La quota neve sarà generalmente attorno a 1300-1500 metri, tuttavia in concomitanza con l'intensificazione delle precipitazioni il limite neve potrà scendere attorno a circa 1000 metri o al più localmente poco sotto, con accumuli massimi non oltre 15-20 cm nella fascia compresa tra 1000 e 1200 metri.

Insieme alle piogge è intenso il vento, soprattutto sulla fascia prealpina, in pianura più moderati.

Venerdì atteso un miglioramento, come indicano le previsioni.

Allerta maltempo, cosa fare: le indicazioni della protezione civile

In conseguenza delle precipitazioni intense previste la protezione civile regionale chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.

I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio. In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che localmente potrebbero risultare pericolosi, quali:


• gli scenari di rischio idrogeologico, con effetti anche diffusi legati a instabilità di versante (possibili anche nelle aree colpite da recenti incendi), colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone.

• gli scenari di rischio idraulico, con effetti legati all’innalzamento dei livelli idrici dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale e possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o dovute a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano, allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi.

Si evidenzia che, in conseguenza dell’intensificazione delle precipitazioni prevista a partire dalla notte del 04/04, dove sui settori alpini e prealpini potrebbero risultare anche abbondanti, si prevede un generale incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con valori che potrebbero risultare critici sui bacini di Brembo e Serio, oltre che su tutto il reticolo idrografico minore. Si prevede aumento dei livelli idrometrici anche sui bacini di Chiese-Mella, Adda e Oglio prelacuali, con valori inferiori o prossimi alle soglie di allertamento.

• scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.

Si chiede di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160 o via mail all'indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it

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