Treno Como-Varese, ancora ritardi e cancellazioni: mobilitazione del Codacons
L’associazione chiede il rimborso per i passeggeri della linea Arcisate-Stabio
Dopo la partenza flop di lunedì 8 gennaio 2018, nuova giornata di disagi giovedì 11 gennaio per i pendolari della nuova linea ferroviaria Arcisate-Stabio. E Il Codacons annuncia battaglia.
I ritardi
Come riporta il sito tio.ch, numerosi i problemi sulla tratta inaugurata ufficialmente domenica 7 gennaio e che promette di viaggiare da Varese a Como e viceversa in 41 minuti.
Sulla carta la nuova offerta con le linee S50 e S40 di Tilo e l'integrazione della linea S10 (Albate Camerlata-Como-Chiasso-Lugano-Bellinzona) che consente il cambio a Mendrisio, rende possibile muoversi nel triangolo Lugano-Varese-Como da stazione a stazione ogni 30 minuti.
Giovedì il treno tra Albate Camerlata e Varese delle 7.07 è stato cancellato e quello delle 9.07 ha avuto proboemi.
Cancellato anche il convoglio delle 8.06 da Varese per Albate Carmerlata per un guasto, con i pendolari che, scrive tio, hanno dovuto attendere un'ora per la corsa successiva. 15 minuti di ritardo alla partenza anche per il 7.36 Varese-Mendrisio.
La battaglia del Codacons
Alla luce in particolare della partenza negativa di lunedì 8, vero banco di prova per il servizio, con ritardi fino a un'ora, l'associazione per la tutela dei consumatori Codacons ha deciso di mobilitarsi: “Tragicomica inaugurazione della nuova linea S40 Varese – Como. Il primo treno per i pendolari è stato cancellato a seguito di un guasto, mentre il secondo è partito con ben 57 minuti di ritardo - afferma l’associazione- Ancora una volta Trenord si dimostra inadeguata, causando numerosi problemi a consumatori e pendolari che volevano usufruire della nuova linea. Necessario che Trenord - prosegue il Codacons- si prenda le sue responsabilità, e rimborsi in autotutela tutti coloro che ne facciano richiesta. Ci auguriamo che nei prossimi giorni sulla nuova linea, funzioni tutto correttamente, senza che si verifichino nuovi disagi per i cittadini”.