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Trasporto ferroviario

Sciopero Trenitalia l'8 febbraio, in arrivo un altro venerdì nero: orari e treni a rischio

Agitazione indetta dal sindacato Orsa: tutte le informazioni

Sciopero dei treni Trenitalia venerdì 8 febbraio 2019: a incrociare le braccia saranno capitreno e macchinisti di Trenitalia secondo lo sciopero nazionale indetto dal sindacato Orsa nella giornata definita di "lotta dei ferrovieri".

Sciopero Trenitalia: gli orari e i treni a rischio

L'agitazione inizierà alle 9 e finirà alle 17 e durante questa fascia oraria sono possibili cancellazioni o variazioni di treni sia a lunga percorrenza sia regionali. I servizi Freccia saranno comunque garantiti.

"Sulle linee regionali - si legge sul sito Trenitalia.com- si prevede l’effettuazione di servizi con particolare attenzione alle relazioni a maggiore traffico viaggiatori. Su alcune linee regionali si prevede di confermare l’intera offerta ordinaria.
Nel corso dello sciopero sarà garantito il collegamento fra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino, con il treno “Leonardo Express” o con autobus sostitutivi" .

Per informazioni Trenitalia ha istituito il numero verde 800-892021 attivo dalle ore 8.00 di giovedì 7 alle ore 02.00 di sabato 9 febbraio.

Per effetto dello sciopero del personale Trenitalia Liguria risultano già cancellati, invece, il IC 659/660 Milano Centrale-Ventimiglia delle 9.10 di venerdì e il IC 681/682 Ventimiglia-Milano Centrale delle 17.03.

Inoltre per lo scioperto nazionale del settore Vendita e Assistenza di Trenitalia, dalle 3 di venerdì 8 alle 2 di sabato 9 febbraio potrebbero essere ridotti i servizi di biglietteria tradizionale ed i servizi di assistenza. I biglietti potranno comunque essere acquistati alle biglietterie automatiche self service, nelle agenzie convenzionate, su tutti i canali telematici on line e attraverso le app per tablet e smartphone.

Sciopero Trenitalia: i motivi della protesta

A spiegare i motivi della "giornata di lotta" sono stati proprio i sindacalisti di Orsa Ferrovie, che hanno scelto di dire basta affinché " il nostro lavoro non venga sminuito, rovinato da una organizzazione del lavoro che non può chiamarsi tale senza risorse, da dirigenti che non programmano ma vivono alla giornata, da un’azienda che non dà valore e rispetto al servizio che diamo alla clientela, ai viaggiatori delle Frecce come ai pendolari del Regionale".

E anche "perché - proseguono dal sindacato - il nostro lavoro non venga soppiantato da emettitrici, punti vendita esterni, canali internet. Noi offriamo allo sportello un servizio completo, noi assistiamo e supportiamo il cliente in ogni occasione, noi garantiamo la legalità a terra e sui treni sanzionando gli evasori". O "perché - attaccano ancora da Orsa - il nostro lavoro non diventi precario o, peggio ancora, sia dato all’esterno". 

"Per questo chiediamo si metta in cantiere un serio ricambio generazionale, si definisca un piano di assunzioni per tutte le regioni, si garantisca stabilità ai ragazzi con contratti a termine, si confermi - concludono i sindacalisti - il reticolo degli impianti di vendita e sssistenza oggi aperti".

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