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Paola Gramatica: la professoressa dell'Insubria celebrata da Molecular Informatics

Nel numero a lei dedicato della rivista internazionale, il lavoro di ricerca dell'università di Como e Varese

In Italia, il ruolo delle donne nella ricerca scientifica è spesso ridimensionato al ribasso, rispetto alle grandi e importanti capacità e conoscenze che le signore della scienza hanno da mettere in campo. Il riconoscimento che arriva oggi, 16 settembre, a Paola Gramatica, Senior professor dell'università dell'Insubria, è un traguardo importante per la nostra università ma anche per riscattare il ruolo femminile in queste discipline. Molecular informatics, la prestigiosa rivista di grande spessore internazionale, esce oggi con un numero monografico, interamente a lei delicato, che raccoglie quasi 30 articoli scritti da un centinaio di scienziati di fama mondiale, pezzi che hanno la nostra ricercatrice come protagonista. Un numero speciale per ripercorrere una carriera intensa che ha portato la professoressa a essere inserita nell'elenco dei Top italian Scientist: un dato soltanto per capire la portata internazionale di questa ricercatrice sono le circa 10.000 citazione fatte riguardo Gramatica e i suoi studi da altri scienziati nei loro scritti. Professore ordinario di chimica dell'ambiente e dei beni culturali, delegata per le relazioni internazionali fino al marzo 2018, la professoressa ora in pensione ha le spalle una carriera di ricerche che è difficile spiegare in poche parole, ma in estrema sintesi (e sicuramente senza rendere il giusto merito alla materia) si può dire che suoi sono quei modelli matematico-statistici grazie ai quali è possibile prevedere il grado di pericolosità dei composti chimici, già a partire dalla loro struttura molecolare. Questo è importantissimo perché si bypassano tutti quei test che sarebbero da fare in fase già di sperimentazione e che quindi avrebbero un costo notevole in denaro ed energie. Grazie ai suoi studi, con costi relativamente ridotti è possibile arrivare ad avere composti chimici sempre più sicuri. La scienziata ha commentato così la scelta della rivista di dedicarle questa uscita: “Condivido con il mio team l’orgoglio e la soddisfazione per questo numero speciale dedicato alla mia carriera, in particolare perché motivato dalle mie ricerche svolte all’Università dell’Insubria, che grazie a esse ha ora una apprezzata notorietà internazionale nel campo della modellistica QSAR. Sono certa che la professoressa Ester Papa (oggi direttrice dell’Unità di ricerca QSAR in Chimica Ambientale ed Ecotossicologia dell’Università dell’Insubria, fondata da Gramatica nel 1997- N.d.R.) saprà mantenere l’elevato livello di riconoscimento internazionale raggiunto dal nostro gruppo di ricerca”.

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