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Le 10 migliori idee del primo weekend d'ottobre: cosa fare in città e sul Lago di Como

Tutti gli appuntamenti e le escursioni da non perdere, meteo permettendo

Il primo fine settimana d'ottobre promette buon tempo almeno sino a sabato sera, mentre per domenica è prevista ancora pioggia. In programma gli ultimi eventi all'insegna della navigazione e del buon cibo. E poi ancora qualche idea per salutare la nuova stagione tra le magiche rive dei borghi del nostro Lario. Vi suggeriamo infine i luoghi dove riscoprire il lago di Como anche a pranzo o all'ora della cena, balconi panoramici e molto altro ancora. 

1 . Centomiglia del Lario

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Torna a Como il Campionato mondiale italiano Endurance nella 72° edizione della Centomiglia del Lario.  Le prove si svolgeranno sabato 2 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 17.30; la gara è in programma domenica 3 ottobre dalle ore 14.00 alle ore 15.00. Giunta ormai alla 72esima edizione, la Centomiglia del Lario rappresenta un portabandiera della motonautica italiana. Questa gara leggendaria nata nel lontano 1949 ha visto partecipare piloti italiani e stranieri che hanno fatto la storia della motonautica. Continua.

2 . Lake Como Summer Light

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Dal ramo del lago di Como fino a quello di Lecco, la luce è il filo conduttore di un forte segnale di fiducia che si irradia su tutto il territorio. Fino a settembre, Lake Como Summer Light, naturale prosecuzione di Lake Como Christmas Light - che si svolge nel periodo invernale e natalizio - illumina oltre 30 borghi affacciati sulle acque lacustri evidenziando il patrimonio artistico e architetturale di 80 location: chiese, monumenti, angoli di paese, ponti e porticcioli; un itinerario di luce in un connubio perfetto di emozione e bellezza fra paesaggi mozzafiato e angoli caratteristici. Appuntamento venerdì 01 ottobre 2021, per una crociera notturna in partenza da Como defilando i paesi della sponda orientale - Blevio, Torno, Faggeto, Pognana, Careno, Nesso, Lezzeno - fino al centro lago per poi rientrare costeggiando i paesi della sponda occidentale di Sala Comacina, Colonno, Argegno, Brienno, Carate Urio, Moltrasio e Cernobbio.. Continua.

3 . Il treno del Foliage

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Lo spettacolo del foliage a pochi chilometri da Como, godendo tutto il meraviglioso panorama dai colri autunnali in treno. In autunno, il percorso della ferrovia con il Centovalli Express e il Vigezzo Vision diventa un quadro multicolore, con i boschi che si tingono di tutte le tonalità del rosso, giallo e arancione. Uno spettacolo della natura da vivere viaggiando sui nostri treni attraverso boschi e vallate selvagge. Tutti i giorni i treni collegano i due capolinea, Domodossola e Locarno (facilmente raggiungibile in auto o intreno da Como) attraversando un paesaggio mozzafiato lungo un percorso di 52 km con vedute spettacolari e scorci panoramici infiammati dai colori autunnali. Continua

4 . Il campo delle zucche

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Un campo di zucche per vivere i colori e le sfumature d'autunno in un luogo incantato ai piedi del lago di Annone. Ha aperto il 18 settembre il Campo di Zucche all'interno del Campo dei Fiori Galbiate, nato da un progetto di Cristina Tosi. L'area - a ingresso gratuito e su prenotazione (con green pass obbligatorio) - sarà accessibile fino al 31 ottobre. Il campo di zucche sarà aperto dalle 16 alle 18.30 dal lunedì al giovedì mentre nel weekend - venerdì, sabato e domenica - dalle 9.30 alle 12.30 e poi dalle 14 alle 18.30. Continua.

5 . Griante, Sasso San Martino

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Un altro luogo incantato del lago di Como appena sopra Griante. Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie al Monte San Martino è adagiato su un balcone naturale da cui si gode una vista unica del Lario. La chiesetta esisteva già alla fine del XVI secolo ed era stata battezzata San Martino al Monte. Attorno alla metà del XVII secolo ricevette infine l’attuale nome e titolo. Accadde quando una pastorella in cerca d’acqua trovò casualmente la statua della Madonna in una caverna, ora conosciuta come “Buco della Madonna”; la statua lignea, finemente rifinita e probabilmente risalente al tardo Quattrocento, fu portata in paese, ma la leggenda narra che il manufatto fu miracolosamente ritrovato di nuovo sulla montagna. Un secolo prima, la zona era devastata da soldati e mercenari delle nazioni Riformate: conseguentemente, si pensa che molte immagini furono nascoste per evitarne la profanazione. Il loro successivo ritrovamento portò spesso alla fondazione di santuari dedicati alla Vergine Maria - “baluardo” contro l’eresia - come ad esempio a Ossuccio la Madonna del Soccorso Continua.

6 . Eremo San Zeno

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Una bella passeggiata per arrivare allo spettacolare punto panoramico della Valle d’Intelvi, la chiesa di San Zeno, situata a ovest di Schignano. Edificata in periodo ottoniano, è il santuario più antico della valle. Fu costruita dai maestri comacini, che vennero colpiti da una tempesta nei pressi di Bellagio dopo essere tornati dalla costruzione della chiesa di San Zenone a Verona. In passato la faccia era dipinta di rossa ed era custodita dai monaci eremiti. Dal XV secolo fu abbellita con stucchi, statue e quadri dedicati a San Rocco, San Bernardo e alla Santa Vergine Immacolata. Continua

7 . Ossuccio, Torre del Soccorso

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La Torre del Soccorso, bene di proprietà del Fai,  si erge con la sua massiccia mole quadrangolare in pietra di Moltrasio, ben riconoscibile fra la vegetazione che ricopre il monte Gravona a ridosso dell’Isola Comacina. La costruzione domina il panorama del lago fin dalla sua edificazione, avvenuta fra il XII e il XIII secolo, come parte di un sistema fortificato più ampio, che comprendeva il castello dell’Isola Comacina e le strutture difensive di Sala, Lezzeno e Cavagnola. Nel XII secolo i comaschi, rivali degli abitanti dell’isola a quell’epoca alleati della città di Milano, colpirono a più riprese e resero inservibili le fortificazioni di questa zona. La Torre del Soccorso conobbe quindi per i successivi otto secoli un periodo di profonda decadenza e abbandono, terminato solo nel 1954 per iniziativa di Clemente Bernasconi, già direttore della Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia. Continua.

8 . Balconi naturali sul lago

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Ci sono vari modi per ammirare la bellezza del Lago di Como. Passeggiando lungo le sue rive, qui vi abbiamo suggerito le camminate più interessanti, oppure solcando le sue dolci acque in battello o con un motoscafo a noleggio. Impagabile è però il panorama del Lario offerto dall'alto. Esistono alcuni rifugi, ma non solo, dove la vista del lago è davvero mozzafiato anche al tramonto e dove la fatica della salita è presto ripagata fino all'ultima goccia di sudore. Oltre a dove il lago si divide in due rami, abbiamo scelto per voi alcuni tra i migliori "vista point": sette magnifici luoghi dove scattare foto uniche del lago più bello del mondo e delle cornici naturali che lo circondano. Continua

9 . Trattorie vista lago

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Con il green pass attivo, i ristoranti del Lago di Como diventano particolarmente ricercati anche per le loro terrazze all'aperto. Un'occasione incredibile per godere di una vista unica insieme alle prelibatezze culinarie del lago di Como. Anche in questo caso, così come quando abbiamo dedicato un articolo ai Master Chef lariani, abbiamo scelto cinque locali. Nessuna pretesa di fare classifiche, solo un suggerimento basato sulla storia, sulla tradizione e soprattutto sul panorama offerto in tavola dalle terrazze di queste trattorie che si affacciano sul lago più bello del mondo offrendo la cucina della tradizione. Continua

10 . In agriturismo

Agriturismo Cascina Mirandola-2Prosegue il nostro viaggio nel mondo della ristorazione immersa nella natura. Dopo le trattorie del Lago di Como e i ristoranti fuori porta, ci siamo messi alla ricerca dei migliori agriturismi della provincia di Como. Ne abbiamo scelti 10, sapendo di non essere esaustivi ma certi comunque di offrire un'ampia selezione di ciò che proprone in questo senso il nostro territorio. Un piccolo viaggio per chi è alla ricerca di un piatto a chilometro zero, dove la qualità della materia prima è garantita da chi la produce. Ma soprattutto dove il rispetto per la terra è una regola inviolabile. Continua.

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