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Cosa fare questo weekend a Como

Parson Dance, Malika Ayane, il Selfie Film, l'omaggio a De André, tutte le mostre e in mercatini in citta è dintorni

Un nuovo travolgente spettacolo il 22 febbraio al Teatro Sociale di Como che non mancherà di entusiasmare il pubblico. Acrobazie, passi di danza precisi e di grande effetto mostreranno le abilità tecniche ed evocative dei ballerini alla ricerca di sempre più articolate meraviglie. Nata nel 1985 dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e del lighting designer Howell Binkley, Parsons Dance è una tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, è riuscita a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale.

Si terrà a Erba (Co) il 22 febbraio alle ore 21 la prima visione nazionale di "Clic - 10 giorni guidato dal vento", il primo SelfieFilm della storia del cinema. Si tratta di un film unico nel suo genere, che nasce da una intera produzione cinematografica realizzata da una sola persona, Paolo Goglio, che per l'occasione ha fatto da regista, ma anche attore, interprete, produttore, cameraman oltre ad essersi occupato anche del mixage, sonorizzazione, sceneggiatura e testi.

Malika Ayane torna in Ticino. L’artista milanese si esibirà sul palco del Cinema Teatro di Chiasso il 23 febbraio 2019, unica data prevista dal Domino Tour nella Svizzera italiana. Così come l’album “Domino” è nato come prosieguo di “Naif”, anche il Domino Tour riparte da un esperimento già iniziato nel Naif Tour e nel Naif Club Tour: Malika Ayane presenterà gli stessi brani in modi completamente diversi, mescolando elementi di arrangiamento e andando verso strade apparentemente diversissime eppure fatte della stessa anima. I concerti nei teatri sono caratterizzati da suoni morbidi e pieni, con una ricerca di sonorità finalizzata ad avvicinare i brani di repertorio a quelli inediti. 

Domenica 24 febbraio all'Arci Mirabello di Cantù "Cosa da Beive, Cosa da Mangiä, Cose da Cantâ", un omaggio a De Andrè e alla Liguria con ospiti eccezionali. Luca Ghielmetti, cantautore e farmacista di Valmorea, vincitore del Premio Tenco e autore per Enrico Ruggeri e Giorgio Conte, farà gli onori di casa. Nicola Rollando nella vita, oltre a scrivere canzoni, produce olio, vino e formaggi favolosi nella sua campagna sopra Sestri Levante. E infine Max Manfredi che Fabrizio De Andrè ha più volte definito "il migliore di tutti”, cantando anche una sua canzone. Max Manfredi, sulle scene da trent’anni, è cantautore, scrittore, uomo di teatro. Ha pubblicato sei dischi e diversi libri, anche di filastrocche per bambini. Ha vinto numerosissimi premi (fra cui la targa Tenco per il miglior disco dell’anno, “Luna persa”, nel 2008). Ma più che tutto questo, a presentarlo sono le sue canzoni. L’originalità indiscussa del suo linguaggio poetico e musicale lo ha reso oggetto di studi e tesi universitarie. Svolge la sua attività in Italia e all’estero. Si è occupato e si occupa attivamente di musica antica. Vive nel quartiere di Sturla, a Genova, città dov’è nato.

Nell’ambito della celebrazione del 60° anno di fondazione dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori Conservatori di Como è stato realizzato il Catalogo Immaginario , in copia unica, di Immaginario che viene esposto nell’atrio del Novocomum sino al 28 febbraio 2019. Il volume, che può essere sfogliato e consultato dai visitatori, riassume l’omonima installazione site- specific, a  cura di Stefano Larotonda, Niccolò Nessi e Giacomo Ortalli, presentata alla Casa del Fascio di Como l’ottobre scorso. L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione Cultura dell’Ordine che ha invitato gli iscritti a contribuire all’evento del 60° con l’invio di una propria fotografia, accompagnata da un breve testo, di un’architettura realizzata nel territorio della provincia di Como tra il 1958 e il 2018.“

Le altre Mostre

Con 56 opere di altrettanti giovani artisti provenienti da 7 Paesi diversi, fino al 31 marzo sarà a Como l’unica tappa italiana della Biennale d’Arte Contemporanea Giovane Creazione Europea - JCE Jeune Création Européenne, dopo essere stata in Francia, Danimarca, Lettonia e Romania, e prima di proseguire per Spagna e Portogallo.  Le opere esposte nell’edizione di Como - suddivisa in due sedi principali: Pinacoteca civica e San Pietro in Atrio – passano dalla pittura alla fotografia, dalla video art alla installazione e scultura, e non sono classicamente suddivise in base alla provenienza, ma esposte in dialogo interculturale tra loro per stili, affinità e tendenze. 
La mostra verrà inaugurata venerdì 15 febbraio alle ore 17.00.

Sino al 3 marzo prosegue allo spazio espositivo del Broletto a Como la mostra personale di Santi Sindoni dal titolo “Angoscia. Vertigine di Libertà”. Sindoni è un po' l’eroe dei due mondi, fisici e metafisici, dell’anima e di una esistenza vissuta pericolosamente, testimone di una Bellezza che salva, prode guerriero di una realtà senza tempo, emblema di contraddizioni epocali, che annullano le distanze, nelle quali ci si imbatte inesorabilmente, con l’unico naufragio possibile nella consapevolezza che la coerenza è il labirinto di chi non alza lo sguardo, di chi pensa che l’essere umano detenga soluzioni esatte.

Chi non ha mai visto il marchio Pura Lana Vergine? Disegnato nel 1963, è opera di un progettista che con arguzia e ferrea volontà ne ha modellato le linee bianche e nere al fine di costruire una forma unica e riconoscibile. Un’icona che oggi ci viene istintivamente da associare a qualcosa di morbido. L’autore di questo segno-immagine è Franco Grignani, un artista, un grafico, un fotografo. La mostra dei suoi lavori verrà inaugurata al m.a.x. Museo di Chiasso fino al 15 settembre. 

The Art Company Com, fino al 28 febbraio, presenta "L'ironia dell'inessenziale" di Max G. Rusca a cura di Roberto Borghi. La pittura di Rusca, già durante il periodo nucleare, si distingue per la raffinatezza formale, per la capacità di effigiare paesaggi visionari, per alcuni stilemi che sembrano essere stati attinti dalla tradizione artistica dell'estremo Oriente. Dagli anni Sessanta in poi, l'artista compie un personale "ritorno alle origini" dell'arte nucleare approfondendo e citando il Surrealismo. 

In Pinacoteca a Como, campo quadro è un piccolo spazio circoscritto, di 4,2 x 4,2 metri, che delimita la parte finale del lungo loggiato, ora chiuso, del primo piano della Pinacoteca di Como e si contrappone alle scale.  Il nome, suggerito dai progettisti, indica una piccola piazza di forma quadrangolare e allude anche all’opera d’arte che viene esposta all’interno. E’ un luogo dedicato alla contemplazione di un dipinto, di una scultura, di un oggetto d’arte che può essere stato donato alla Pinacoteca oppure far parte della collezione conservata, o ancora, giunto in prestito da collezioni pubbliche o private. Fino al 3 marzo con Aldo Galli.

ll Chiostrino Artificio, fino al 31 marzo, farà lievitare i suoi tre piani creativi allestendo ad arte un viaggio sensoriale in cui i bambini saranno accompagnati a diventare i protagonisti del racconto. Il centro culturale vuole coniugare per la seconda volta, nell’antica location, l’identità didattica dedicata alla creatività e all’educazione con l’anima storico-artistica degli spazi del Chiostrino di Sant’Eufemia, tradizionalmente dedicati nella città di Como alle esposizioni. Un’esperienza per potenziare l’attrattività sia del pubblico adulto che di quello scolastico verso nuove proposte espressive. Durante questo “viaggio” i bambini incontreranno le opere in mostra dell’artista Ettore Antonini che, attraverso la sua ricerca pittorica, ha interpretato i caratteri dei personaggi e raccontato magistralmente le vicende dei protagonisti della storia di Carroll.

Fino al 25 febbraio il Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia (via Valleggio 11 a Como) ospita «Out of the blue», mostra di alcuni poptrait di Silvio Curti, ovvero ritratti in chiave pop di scienziati che hanno contribuito al progresso tecnologico e sociale dell’umanità. I lavori sono tutti realizzati con la tecnica dei disegnatori tessili: ecoline e pantone su carta di cotone.

Nature With Lego Bricks, all'ex Asilo Ciani di Lugano fino al 3 marzo 2019, è una mostra Lego pluripremiata, realizzata unicamente con mattoncini Lego dall'artista newyorkese Sean Kenney. 2 milioni di pezzi Lego colorati compongono 35 sculture di animali con altezze fino a 3 metri. Proprio come i mattoncini Lego si incastrano tra loro per creare una grande scultura, allo stesso modo tutto in natura è connesso in un intricato equilibrio di relazioni: Nature With Lego Bricks racconta la bellezza della natura, le sue interconnessioni e la rete di straordinarie relazioni che legano piante, insetti, animali e gli ambienti naturali in cui essi vivono. La protezione dell'habitat naturali degli animali; l’importanza dell’ecologia in un gesto semplice, come l'utilizzo di una bicicletta anziché di un'auto; la comprensione profonda dell’equilibrio che regna nella natura: questa mostra diventa il mezzo per veicolare messaggi importanti, attualissimi, che toccano da vicino sia adulti che bambini.

La Fondazione Antonio Ratti a Como in Villa Sucota propone, Bizarre, novità e stravaganze nelle sete europee del XVIII a cura di Maddalena Terragni in collaborazione con Gregorio Magnani. La mostra, in corso fino al 31 marzo 2019, presenta un dialogo inedito tra una selezione di tessuti “bizarres”, provenienti dalle collezioni FAR e TGL, e l’opera dell’artista Stefano Arienti. Bizarre, novità e stravaganze nelle sete europee del XVIII mostra, in una prospettiva contemporanea e trasversale, un fenomeno della storia del tessuto occidentale. 

Prima esposizione della mostra La storia della nostra vita, in Biblioteca a Como, Il dono di Diotima. Il carteggio privato di Amelia Della Pergola. A cura di Chiara Milani, fino al 10 marzo 2019. Presentazione dell’archivio mediante una panoramica dei documenti (lettere, fotografie, disegni, prime bozze, articoli,) che integrano la biografia di Amelia e Massimo Bontempelli, il loro sodalizio artistico e il ruolo di Amelia: da moglie di intellettuale al fronte nella Grande Guerra a curatrice della sua produzione in quegli anni, fino all’autonomo percorso professionale dopo la separazione con Massimo e al suo grande sforzo archivistico.

La mostra di Manlio Rho intitolata Il senso del colore, prosegue al Museo della Seta di Como fino al 31 marzo 2019. L'esposizione curata da Luigi Cavadini e Francina Chiara esplora le pratiche dell’artista in ambito tessile, dove egli ha esercitato le sue molteplici competenze nella veste di disegnatore e di esperto di colore, nell'insegnamento alla scuola Setificio di Como e nella consulenza a numerose aziende del settore.  Attraverso materiali databili tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento, la mostra mira a ricostruirne il percorso da cui si palesa come l’attività di Rho sveli le importanti influenze reciproche tra le diverse arti: geometria e astrazione che caratterizzano le sue opere pittoriche possono essere infatti meglio comprese alla luce del continuo confronto con la pratica della costruzione di un pattern tessile e grazie alla composizione di forme e colori che ne costituiscono l’essenza.

Mercatini a Como

Le pittoresche bancarelle con pezzi unici e occasioni di artigiani e hobbisti, pezzi di antiquariato o piatti tipici si possono trovare passeggiando tra le vie della città: nella vecchia piazza del mercato del grano, lungo i Portici, nelle piazzette sul lungolago o sotto le mura.

Piazza San Fedele
Mercatino dell'Artigianato
Sabato 23 febbraio 2019

Mercato Coperto, via Mentana 5
Mercato coltivatori e prodotti tipici comaschi 
Martedì e giovedì mattina, venerdì (facoltativamente) e sabato tutto il giorno

Mercato Mercerie, da viale Battisti a viale Varese
Bancarelle all'aperto lungo le mura cittadine
Martedì e giovedì mattina, sabato tutto il giorno

Parco dei Missionari Comboniani, via Salvadonica 3 a Rebbio
Mercato CortoBio - Produttori locali e biologici
Tutti i sabati dalle 8 alle 12.30

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