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Cosa fare questo weekend a Como

Concerti, musical, cabaret, teatro e tutte le mostre in corso

Sergio Rubini insieme a Luigi Lo Cascio, un rumorista e una cantante, ci condurrà in un viaggio tra i capitoli di una delle più grandi opere letterarie mai scritte, Delitto e Castigo, il capolavoro più letto e conosciuto di Dostoevskij, che racconta il tormento di Rodion Romanovič Raskol’nikov, un giovane poverissimo e strozzato dai debiti, che uccide una vecchia e meschina usuraia. Lo spetatcolo va in secena al Teatro Sociale di Como sabato 19 gennaio. 

Trubuto a De André

Allo Spazio Gloria di Como, sabato 19 gennaio, torna il Tributo a Fabrizio De André, di cui ricorre questo mese il 20° anniversario della scomparsa. L'omaggio al grande Faber giunge quest'anno alla sua tredicesima edizione e vede la partecipazione di Gio Bressanelli (Crema), Corte dei Miracoli (Pavia), Laura Matarazzo, Luca Sassi e Giuseppe Magnelli (Como), Andrea Grimaldi (Como), Sambene (Recanati), Alessandro Anelli (Mozzate), Renato Franchi e l'Orchestrina del Suonatore Jones (Legnano). Partecipazioni, libri e racconti: Walter Pistarini, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici. 

Grease il Musical

Sabato 19 gennaio al Fumagalli di Vighizzolo va in scena Grease, il cult movie del 1978, con John Travolta e Olivia Newton-John, non è mai stato così attuale ed è uno dei più amati anche dalle nuove generazioni. In 20 anni di successi strabilianti in Italia, Grease il musical, è prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, si è trasformato in una macchina da applausi, cambiando il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro.

Al San Teodoro di Cantù

Il Cabarettificio è un “laboratorio artigianale” in cui artisti noti e meno salgono sul palco del Teatro San Teodoro con i loro strumenti del mestiere per avvitare e piallare trovate comiche. Venerdì 18 gennaio alle 21 ci saranno artisti come Raffaele D’Ambrosio, Omar Fantini, Gigi Rock, Herbert Cioi, Rubes Piccinelli, Fabio Di Dario, Omar Pirovano, Vincenzo Albano, Robin Scheller, Alberto Vitale… e tanti altri comici, tutti condotti da Alessio Parenti. Il cabarettificio è ormai un appuntamento fisso per il Teatro San Teodoro e per tutta la città di Cantù. In questo secondo appuntamento tante risate, tanti ospite e anche qualche sorpresa.

Domenica 20 gennaio il San Teodoro propone invece alle 17 Les Cors Sauvages, un’orchestra di soli corni, i pronipoti di quegli strumenti primordiali che tutte le culture del mondo hanno utilizzato associandoli ai richiami di caccia, ai paesaggi delle foreste incontaminate, al bisogno di risvegliare forze ancestrali, alla meraviglia della natura che risuona e incontra l’uomo. Grandi classici accanto a brani inediti, giovani talenti emergenti, spirito di ricerca, esplorazione di repertori, pagine imperdibili della letteratura musicale, connessioni, concomitanze, avventure, narrazioni: tutto il piacere della grande musica. In particolare il 2018 offre l’occasione di ricordare anniversari: i cento anni dalla morte di Claude Debussy, autore del quale proporremo alcuni capolavori assoluti, e poi il centenario della nascita di Leonard Bernstein, figura meravigliosa della musica del 900 alla quale quest’anno più che mai si ispira tutta la nostra impostazione divulgativa, il nostro rinnovato sforzo per la condivisione degli strumenti di comprensione dell’arte musicale, senza barriere, senza confini, senza mistificazioni.

Il cupismo, nuova corrente artistica. Il termine è coniato dal pubblico stesso, che definisce le opere di Aronne Pleuteri come "cupe", per via del disagio che esprimono. L'arte allora diventa la trasposizione senza filtri del malessere esistenziale dell'artista e provoca in chi osserva la medesima sensazione. Per qualche secondo lo spettatore esce dal suo accogliente sè e diventa instabile, turbato dall'esistere.  Le opere pittoriche di Aronne Pleuteri, infatti, sono accomunate da un segno istintivo, non ragionato, proveniente direttamente dall'inconscio e non nascondono un significato mediato dall'intelletto. Sono "valvola di sfogo dell'io". Allo stesso modo i video hanno un carattere low-fi e si allontanano dagli schemi formali per avvicinarsi alla più fedele espressione del sé dell'artista. Aronne Pleuteri arriva al Teatro San Teodoro domencia 20 gennaio per farsi conoscere e per portare un tipo di arte nuova, assolutamente espressiva, che si svincola da qualsiasi schema formale, e che che quindi può stupire (o inorridire) lo spettatore e indurlo a riflettere su di sè, sui suoi limiti e sulla esistenza. L'esposizione sarà poi sempre visibile in orario di apertura del Teatro.

Contesto è un format che si propone di valorizzare la canzone d’autore italiana attraverso un concorso articolato in sei appuntamenti, che si svolgeranno presso il Teatro San Teodoro di Cantù fino alla metà di maggio.  In ognuna delle prime cinque serate, quattro cantautori, selezionati da BiBazz e Teatro San Teodoro in base al materiale inviato online, si sfideranno e proporranno un live composto da tre brani inediti e una cover, per un’esibizione di circa venti minuti a testa. In ogni serata verrà scelto un artista dalla nostra giuria. I cinque semifinalisti parteciperanno alla finale di domenica 12 maggio, nella quale sarà decretato il vincitore.

Gli artisti che si sfideranno domenica 20 gennaio:
☛ Le rose e il deserto
☛ Soul Nest
☛ Elisa Bianchi
☛ Cheriach Re

Le Mostre

Prosegue in Pinacoteca civica, nello spazio Campo quadro, l’iniziativa L’arte svelata: opere dai depositi della Pinacoteca, con il quadro L’inverno dell’artista Luigi Binaghi. Luigi Binaghi, detto Gin, fu pittore accademico ma soprattutto esperto alpinista e coronò la sua intensa attività di scalatore con la partecipazione alle spedizioni italiane nelle Ande Cilene nel 1934 e Peruviane nel 1958. Per Binaghi la passione per la montagna trova naturale espressione nella pittura. I suoi soggetti sono la gravità dei monti innevati, la solenne bellezza dei ghiacci, le cime vergini dei 5000 metri.

Nuova fermata autunnale di Stazione Artificio, la rassegna di mostre d’arte con base al Chiostrino Artificio, i cui spazi sono concepiti come punto di scambio di stimoli culturali, crocevia di linguaggi artistici da scoprire, stazione culturale per far emergere progetti innovativi e di qualità, che coinvolgono artisti, giovani talenti e associazioni culturali del territorio. Quest’anno il sentimento della meraviglia verrà posto come centro propulsore di questo percorso. Frammenti  fino al 27 gennaio racconterà la capacità dell’essere umano di stupirsi e di meravigliarsi davanti al mondo che vede. Il pensiero filosofico e lo slancio artistico si animeranno in un dialogo che si farà esperienza del singolo e della collettività.

Nature With Lego Bricks, all'ex Asilo Ciani di Lugano fino al 3 marzo 2019, è una mostra Lego pluripremiata, realizzata unicamente con mattoncini Lego dall'artista newyorkese Sean Kenney. 2 milioni di pezzi Lego colorati compongono 35 sculture di animali con altezze fino a 3 metri. Proprio come i mattoncini Lego si incastrano tra loro per creare una grande scultura, allo stesso modo tutto in natura è connesso in un intricato equilibrio di relazioni: Nature With Lego Bricks racconta la bellezza della natura, le sue interconnessioni e la rete di straordinarie relazioni che legano piante, insetti, animali e gli ambienti naturali in cui essi vivono. La protezione dell'habitat naturali degli animali; l’importanza dell’ecologia in un gesto semplice, come l'utilizzo di una bicicletta anziché di un'auto; la comprensione profonda dell’equilibrio che regna nella natura: questa mostra diventa il mezzo per veicolare messaggi importanti, attualissimi, che toccano da vicino sia adulti che bambini.

La Fondazione Antonio Ratti a Como in Villa Sucota propone, Bizarre, novità e stravaganze nelle sete europee del XVIII a cura di Maddalena Terragni in collaborazione con Gregorio Magnani. La mostra, in corso fino al 31 marzo 2019, presenta un dialogo inedito tra una selezione di tessuti “bizarres”, provenienti dalle collezioni FAR e TGL, e l’opera dell’artista Stefano Arienti. Bizarre, novità e stravaganze nelle sete europee del XVIII mostra, in una prospettiva contemporanea e trasversale, un fenomeno della storia del tessuto occidentale. 

Prima esposizione della mostra La storia della nostra vita, in Biblioteca a Como, Il dono di Diotima. Il carteggio privato di Amelia Della Pergola. A cura di Chiara Milani, fino al 10 marzo 2019. Presentazione dell’archivio mediante una panoramica dei documenti (lettere, fotografie, disegni, prime bozze, articoli,) che integrano la biografia di Amelia e Massimo Bontempelli, il loro sodalizio artistico e il ruolo di Amelia: da moglie di intellettuale al fronte nella Grande Guerra a curatrice della sua produzione in quegli anni, fino all’autonomo percorso professionale dopo la separazione con Massimo e al suo grande sforzo archivistico.

La mostra di Manlio Rho intitolata Il senso del colore, prosegue al Museo della Seta di Como fino al 31 marzo 2019. L'esposizione curata da Luigi Cavadini e Francina Chiara esplora le pratiche dell’artista in ambito tessile, dove egli ha esercitato le sue molteplici competenze nella veste di disegnatore e di esperto di colore, nell'insegnamento alla scuola Setificio di Como e nella consulenza a numerose aziende del settore.  Attraverso materiali databili tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento, la mostra mira a ricostruirne il percorso da cui si palesa come l’attività di Rho sveli le importanti influenze reciproche tra le diverse arti: geometria e astrazione che caratterizzano le sue opere pittoriche possono essere infatti meglio comprese alla luce del continuo confronto con la pratica della costruzione di un pattern tessile e grazie alla composizione di forme e colori che ne costituiscono l’essenza.

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