Il trovatore di Giuseppe Verdi, secondo appuntamento con la lirica al Teatro Sociale
Secondo titolo della trilogia popolare, Il trovatore di Giuseppe Verdi, ritorna in scena al Teatro Sociale di Como, all’interno della stagione lirica 2021/2022 del circuito di OperaLombardia, giovedì 2 dicembre e sabato 4 dicembre alle ore 20.00.
Regia e direzione d’orchestra sono in questa produzione affidate a due giovani talenti del panorama italiano: Roberto Catalano e Jacopo Brusa, le scene sono di Emanuele Sinisi , i costumi di Ilaria Ariemme, le luci di Fiammetta Baldiserri. Il cast è composto da Matteo Falcier nei panni di Manrico, Leon Kim in quelli del Conte di Luna Marigona Qerkezi è Leonora Alessandra Volpe Azucena, Alexey Birkus Ferrando, Sabrina Sanza Ines, Roberto Covatta Ruiz.
Andato in scena il 19 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma, Il trovatore è uno dei capolavori verdiani, che, come Nabucco o Aida , è amato e atteso dal pubblico per le celebri arie e le cabalette (il musicologo e critico musicale inglese Julian Budden ebbe ad affermare “Con nessun'altra delle sue opere, neppure con il Nabucco, Verdi toccò così rapidamente il cuore del suo pubblico”), per il pathos, i coups de théâtre , per momenti drammaturgici sorprendenti e abbinati a pagine di una partitura travolgente, quasi a precedere quella fusione tra parola, suono e azione scenica, che diventerà ambizione primaria nel collega e rivale Richard Wagner.
La trama, abbastanza complessa, ed è attinta da El trovador del drammaturgo spagnolo Antonio García Gutiérrez (commedia andata in scena nel 1836, una rielaborazione del Macías di Larra del 1834); Larra era autore, come altri del suo tempo, che amava attingere a pièces del XVI e XVII secolo, il famoso Siglo de oro del teatro spagnolo, per riportarle in auge e attualizzarle.
Snodo narrativo di questo filone è il cliché dell’infelice storia del trovatore enamorado.
La trama di Gutiérrez è ambientata tra la Biscaglia e l’Aragona, all’inizio del XV secolo. Il libretto, commissionato al poeta napoletano, Salvatore Cammarano, venne ultimato, dopo la morte di quest’ultimo da Leone Emanuele Bardare. Ricordiamo che Gutiérrez fornì a Verdi un altro soggetto importante, Simon Boccanegra.
Il trovatore di Giuseppe Verdi arrivò a Como per la prima volta nel Carnevale del 1855, venne poi messi in calendario altre dodici volte, l’ultima, nella stagione 2006/2007. Negli annali del Teatro segnaliamo Aureliano Pertile, nella parte di Manrico, diretto da Piero Fabbroni.
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