Teatro Sociale: la grande Prosa debutta con la versione di Andrea Chiodi di Sogno di una notte di mezza estate
La grande PROSA riprende con le doppie recite e quattro titoli in programma. Primo appuntamento è con Sogno di una notte di mezza estate, con la regia di Andrea Chiodi, in scena al Teatro Sociale di Como giovedì 24 e venerdì 25 novembre, alle ore 20.30. Dopo il successo de La bisbetica domata, Andrea Chiodi torna a collaborare con il LAC Lugano Arte e Cultura firmando la regia di uno dei testi più noti di Shakespeare.
La nuova produzione vede in scena un cast di quattordici attori, molti dei quali alla loro prima prova importante. Un progetto che viaggia sul doppio binario realtà-fantasia, seguendo la strada suggerita dall’autore di tornare – attraverso il mezzo del gioco – in contatto con l’irrazionale, con il bambino che ciascuno di noi ha dentro sé.
Teseo, duca di Atene, per celebrare le nozze con Ippolita, regina delle amazzoni, proclama giorni di riti e feste. Bottom e altri artigiani, per l’occasione, decidono di mettere in scena la storia di Piramo e Tisbe recandosi nel bosco per le prove. Lì ci sono anche Lisandro ed Ermia, che si amano e stanno fuggendo da Atene perché il padre di lei vorrebbe darla in sposa a Demetrio; quest’ultimo insegue la coppia di amanti rincorso a sua volta da Elena, di lui perdutamente innamorata. Oberon, il re delle fate, e Puck, il folletto che è al suo servizio, si divertono confondendo gli amori dei quattro giovani e spingendo Titania, sposa di Oberon, ad un’arcaica passione. Amanti, artigiani e fantasie mischiano così, nel bosco, i loro mondi. La trama di equivoci, litigi e confusione si scioglie quando il re Oberon riesce a dissipare tutti gli incanti. Dopo aver rintracciato gli innamorati, il duca Teseo ufficializza le unioni secondo i sentimenti.
Lo spazio (scene di Guido Buganza) ha pareti leggerissime, trasparenti e solide al contempo, che vibrano e respirano con gli attori. Un parchetto di periferia ben si presta al candore che convive con l’inganno e la malizia: una giostra ed uno scivolo, su un prato nero e ferito, hanno il compito di rievocare - ed invocare - l’innocenza dell’infanzia.
SOGNI MUSICALI: Aspettando in Musica… Sogno di una notte
In Sala Canonica, venerdì 25 novembre, alle ore 18.30, il Liceo Musicale T. Ciceri andrà intratterrà il pubblico con Sogni musicali: Aspettando in Musica… Sogno di una notte, un'anteprima musicale che introdurrà allo spettacolo di prosa.
Alcuni ragazzi della Classe IVM si esibiranno sulle musiche di Gabriel Fauré, Christoph Willibald Gluck, Louis Spohr, Felix Mendelssohn, Robert Schumann, Eugene Ysaye, Claude Debussy, Paolo Tosti. Uno degli studenti, Alessandro Molteni (2005), si esibirà al pianoforte in un brano da lui stesso composto, Heart’s dreams.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
ABBONAMENTO PROSA
Fino al 24 e 25 novembre, sarà ancora possibile acquistare gli ABBONAMENTI STAGIONE PROSA 22/23.
Ad un prezzo ridotto, saranno disponibili i quattro titoli in stagione.
Dopo Sogno, si continua con Ferzan Ozpetek che firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici Mine vaganti (13 e 14 dicembre).
Il classico Euripide viene portato a Teatro da Serena Sinigaglia con Supplici e 7 attrici, tra cui Arianna Scommegna, che interpreteranno le madri, il coro e i vari personaggi (23 e 24 febbraio).
Massimo Popolizio, invece, sarà regista e protagonista di Uno sguardo dal ponte, testo di Arthur Miller del 1955 (7 e 8 marzo).
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