Andrée Ruth Shammah porta a Como La Maria Brasca, un'esplosione di energia, che diverte e commuove.
In occasione del centenario della nascita di Testori e del cinquantesimo del Teatro Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah fa rivivere La Maria Brasca, in scena al Teatro Sociale di Como giovedì, 23 marzo, alle ore 20.30.
Giovanni Testori (1923-1993) è stato tra le personalità intellettuali più complesse e importanti del secondo Novecento. Tra gli anni cinquanta e primi anni sessanta ha raccontato la periferia milanese, nel ciclo dei Segreti di Milano, in cui è incluso il dramma teatrale La Maria Brasca, scritto nel 1959.
“E allora cosa vuoi, che si rifiutino di far un favore a me, alla Maria Brasca che, non faccio per dire, ma quando mi prendono per il letto...” La Maria Brasca è un’operaia di calzificio, vive con la sorella e il cognato, ha ventisette anni, è in cerca del grande amore della sua vita e da sempre è disposta a tutto pur di ottenere ciò che vuole, anche ad affrontare i pettegolezzi della gente.
La Maria Brasca è uno dei personaggi femminili indimenticabili di Testori, l’unico vincente, quello che grida al mondo la potenza della passione, l’amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione, compromesso.
“La prima Maria Brasca di Giovanni Testori è stata Franca Valeri nel marzo del 1960. – racconta la regista Andrée Ruth Shammah – Trent’anni dopo Adriana Asti ha debuttato come Maria Brasca, con la mia regia, proprio dinanzi a lei.”
Andrée Ruth Shammah fa rivivere questo spettacolo, a trent’anni dalla prima edizione e ventitré dalla ripresa, con un gruppo di attori formidabili e affiatati e per protagonista Marina Rocco.
“Oggi – continua la regista – guardando Marina Rocco interpretare l’incantevole limpidezza del modo d’essere e ragionare di Maria, vedendola così vibrante d’infanzia, di severità sensuale, di quel fascino che l’avvolge senza che lei faccia il minimo sforzo, mi sembra sia rinato per avere una nuova, lunga vita.”
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