Perché morte non ci separi, Barbara Radice alla Ubik
Nuovo appuntamento alla Ubik di Como giovedì 10 ottobre per la presentazione del nuovo romanzo di Barbara Radice, edito da Mondadori, Percè morte non ci separi. Nata a Como figlia secondogenita del grande pittore Mario Radice, laureata in storia dell’arte, critico per le riviste “Flash Art” e “Data”, Blondie – come la chiamava Helmut Newton – per trent'anni ha vissuto accanto a Ettore nei diversi ruoli di amante, moglie, biografa.
Dopo la morte di Sottsass, Barbara è diventata una sorta di vestale delle sue memorie che custodisce con amorevole cura: “Ettore per me è stato tutto, anche un maestro e io credo di essere la sua più fedele allieva, era mio dovere raccogliere le sue cose, tenerle insieme”. In questo diario accanto al racconto straziante del dolore per la morte del compagno di una vita, riannodando i fili dei ricordi Barbara ci svela il lato più intimo e umano del geniale architetto e industrial designer.
Il libro
A dieci anni dalla morte di Ettore Sottsass e alla vigilia del centenario della sua nascita, Barbara Radice gli dedica le pagine di un diario iniziato il giorno dopo la sua scomparsa, il 31 dicembre 2007, e proseguito per due anni. Riannodando il filo dei ricordi insieme al racconto del dolore, restituito con una minuzia di particolari quasi da entomologo, Barbara apre una finestra privata di riflessioni, anche ironica, e consente uno sguardo ravvicinato sul grande architetto e designer. Non solo. In una sequenza quasi cinematografica, lascia scorrere davanti al lettore i fotogrammi di una vita "bellissima" trascorsa "a guardare il mondo sempre dalla stessa parte della finestra". Sono i luoghi del cuore di Ettore e Barbara: le case di Milano, l'amata Filicudi, l'India dell'amica Prema, i Tropici, l'Engadina, gli amici, la famiglia, gli oggetti, la quotidianità di una vita non banale. Le immagini accompagnano il racconto. All'ultima pagina si arriva d'un fiato e ci si accorge di non potersi scrollare facilmente di dosso lacrime e silenzi.