Pablo Picasso in mostra a Lugano
Il museo d’arte della svizzera italiana (MASI) ha in cartellone dal 18 marzo al 17 giugno 2018 una mostra su Pablo Picasso. Lo storico dell’arte Maurice Rheims, incaricato dallo Stato francese di catalogare i beni personali di Picasso, scomparso nel 1973, scoprì oltre 45.000 opere sconosciute realizzate dall’artista: un tesoro che rappresentava più del doppio di quanto conosciuto fino a quel momento. In questo contesto di scoperta, s’inserisce "Picasso. Un altro sguardo", una mostra che vuole gettare luce su alcuni degli aspetti meno noti dell’arte picassiana presentando opere sconosciute al grande pubblico, capaci di arricchire le convenzionali interpretazioni del maestro. La selezione dà risalto a sculture di rara bellezza e preziose opere su carta con l’obbiettivo di svelare il Picasso più intimo. La mostra è organizzata dal MASI di Lugano in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi.
Il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASILugano) nasce dall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte della Città di Lugano, istituti pubblici attivi da decenni sul territorio cittadino. Il progetto di riunire in un museo unico i due istituti è maturato per rispondere alle naturali necessità di sviluppo dei due musei che dal 2012 lavorano sotto un’unica direzione.
La creazione del MASI, oltre ad ottimizzare le risorse, rafforza i progetti museali permettendo maggiore flessibilità rispetto alla programmazione e agli spazi in cui essa si potrà articolare.
L’attività del MASI si svolge in parallelo in due sedi: quella principale situata all’interno del nuovo edificio del LAC e quella storica di Palazzo Reali, in precedenza sede del Museo Cantonale d’Arte.
Al LAC il museo si sviluppa su tre piani per una superficie complessiva di 2.500 metri quadrati. Il piano inferiore ospita la collezione permanente, mentre i restanti 1.820 metri sono dedicati a mostre temporanee. In questi spazi il MASI focalizza il suo interesse sull’arte del Novecento e contemporanea, nelle diverse forme e tecniche espressive, dedicando attenzione sia agli artisti giovani ed emergenti, sia a quelli già storicizzati, ai temi attuali e futuri delle arti e della società, proponendo esposizioni interdisciplinari in collaborazione con il settore del teatro e della musica.
Nei tre piani di Palazzo Reali, edificio di fondazione rinascimentale già sede del Museo cantonale d’arte, su una superficie espositiva di circa 900 metri quadri l’attività del MASI si concentra invece sulla storia dell’arte del territorio e sulla valorizzazione di nuclei specifici delle collezioni.