La fine di un mondo non è la fine del mondo
Una nuova mostra fotografica si terrà a Como il 12 e 13 giugno 2021. Mutuando il titolo dal saggio di Ernesto De Martino La fine del mondo, la mostra dello Studio Legale Spallino per la rassegna Bellezze Interiori si avvale della curatela della Galleria Raffaella De Chirico (Torino/ Milano). Se, come aveva intuito Roland Barthes, una fotografia ben scattata contiene in sé lo studium, cioè la sintesi degli aspetti reali di un’epoca e di una società, e il punctum, vale a dire ciò che arriva a colpire l’osservatore fino a ferirlo, si può affermare che tutte le fotografie esposte non sfuggano a questa definizione. In più tutte, sotto il segno della fine del mondo, mettono in scena la fine di un mondo e suggeriscono percorsi inattesi di rinascita e di ripartenza.
Una carrellata che inesorabilmente tende verso l’emblematica immagine finale, la quale sembra spiazzare l’osservatore, costringendolo a ripercorrere a ritroso il cammino e a chiedersi se fotogiornalismo e reportage di qualità possano, beffandosi della nostra ingenua fiducia nella veridicità della rappresentazione, rovesciare ogni volta i termini della discussione, giungendo in modo diverso al cuore delle cose.
Dal Santo Padre che cammina per le strade deserte di Roma durante il primo lockdown di marzo del 2020, passando dai bambini ucrani a una ragazzina di Flagstaff, da un classe distrutta in Siria fino all'assalto a Capitol Hill e al caso George Floyd, la simulazione di Marilyn Monroe e Kennedy, uno spaccato di vita, società e persone davvero straordinario attraverso gli scatti di alcuni incredibili fotografi. Qui il video della mostra.
Autori ed immagini in mostra
- Santo Padre che cammina per Roma deserta durante il primo lockdown. Fotografo della Santa Sede
- Torri Gemelle, Börje Tobiasson,
- USA, Rachel Bujalski,
- Assalto a Capitol Hill, 6 gennaio 2021. Jim Lo Scalzo
- The Car Pooler. Alejandro Cartagena
- The Silent Strenght of Liu Xia. Liu Xia
- Ucranian kids around a table full of cakes, during an Ortodox mass. Manu Brabo
- The Phenician Collapse. Diego Ibarra Sánchez
- Disordini a Londra per manifestazione George Floyd. Dylan Martinez
- Marilyn undressed for George Floyd. Alison Jackson
La galleria Raffaella De Chirico
Arte Contemporanea
E' stata fondata nel 2011 e da sempre ha focalizzato il suo programma espositivo sulla produzione e realizzazione di progetti per la quasi totalita? inediti sul territorio nazionale, privilegiando artisti di eta? inferiore ai 40 anni che si fossero gia? distinti per la ricerca e la proposta artistica fuori dal territorio italiano.
Lo stesso principio e? applicato agli artisti storicizzati trattati dalla galleria, con particolare riguardo a coloro la cui ricerca si distinse negli Anni '60, ?70 e ?80, sviluppando pertanto una parte del lavoro dedicato all'advisoring per investimento e alla costruzione di collezioni maggiormente focalizzate sull'arte moderna.
In merito al programma legato all’esposizione fotografica, la galleria si è distinta per la ricerca su reportage e fotogiornalismo di guerra contemporanei.
Un costante filo conduttore di ricerca then/now caratterizza l?attenzione alla semantica, al minimalismo concettuale, alla ricerca di nuovi materiali di produzione ed alla fotografia di impronta sociale e di attualita?: puntuale e? la ricerca di un dialogo con il passato, determinata a sviscerare le peculiarita? del presente, nel tentativo di stimolare alla discussione ed al dialogo. Lo sviluppo del programma internazionale della galleria e? duplice: volto alla partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali nonche? alla collaborazione con Istituti Italiani di Cultura e Fondazioni e, contemporaneamente, collaborando con artisti la cui visibilita? internazionale dia un valore aggiunto all?attivita? della galleria sul territorio nazionale. Nel 2021 la galleria ha aperto una seconda sede a Milano in via Carlo Farini 2.