Al Broletto di Como si celebra Mimmo Rotella
Prosegue fino al 21 ottobre la mostra-installazione con cui l’architetto e light designer Francesco Murano ha voluto celebrare a Como il centenario della nascita del grande artista Mimmo Rotella. In mostra al Broletto l’opera di Rotella “I luoghi dell’industria”, esposta in Italia solo tre volte, di cui due a Como (2005 e 2018). Si tratta di un format espositivo innovativo per Como, che ha trasformato l’antica sala del Broletto in un moderno spazio scenico grazie all’allestimento, sempre curato da Francesco Murano (in collaborazione con Yin Jiaqui e Crystal Ventura): la grande tela “I luoghi dell’industria” campeggia, sola, nel centro della sala mentre sulle pareti vengono proiettati i fotogrammi, in dimensioni espanse, delle stampe a contatto dei provini che documentano il maestro Rotella al lavoro, durante la creazione dell’opera esposta. Nascosta dietro la grande tela, una saletta per la videoproiezione di un filmato (costruito con testi della critica d’arte Jacqueline Ceresoli e realizzato da Giovanni Sannino) che ripropone le immagini in sequenza con la voce di Rotella che declama alcuni dei suoi “poemi fonetici”.
Innovativo anche il “messaggio” trasmesso da questa iniziativa culturale, con cui Francesco Murano, da privato cittadino comasco, ha voluto dare un segnale di amore per l’arte e per la città, facendo dono al pubblico di una mostra che, nonostante sia costruita su di una sola opera di Mimmo Rotella, offre un’esperienza immersiva nel mondo creativo dell’ artista. “E’ questo un format già collaudato con altre importanti mostre di cui ho curato l’illuminazione e può diventare, soprattutto in una sala centrale come quella del Broletto, un forte attrattore d’attenzione verso il patrimonio che la città custodisce nei suoi musei. A volte, si resta più colpiti da una sola opera d’arte ben esposta e illuminata in modo da valorizzarla, che da una moltitudine di quadri appesi l’uno accanto all’altro. Questa mostra per me è un omaggio spaziale, visivo, sonoro e poetico dedicato al grande maestro e caro amico Mimmo Rotella. Ma è anche un gesto nel segno di quel volontariato culturale di cui già parlava un grande sindaco comasco: Antonio Spallino”, ha dichiarato Murano.
Mimmo Rotella (Catanzaro, 7.10.1918-Milano, 8.01.2006) è considerato una delle figure più significative del panorama artistico della seconda metà del XX secolo. La sua ricerca si snoda dalle esperienze informali degli anni ’50, alla relazione con il Nouveau Réalisme di Pierre Restany, alle tangenze con la Pop Art. Sono numerose le iniziative in corso per celebrarne il centenario della nascita, tra le quali imminente è la grande retrospettiva “Mimmo Rotella Manifesto” che si inaugura a Roma alla Galleria Nazionale il 30 ottobre.
Opere in mostra
Mimmo Rotella - I luoghi dell’industria (decollage con sovrapittura, 1988, cm
377 x cm 372. Archivio Fondazione Mimmo Rotella n°0668 SP988/000)
Mimmo Rotella - I lughi dell’industria (tecnica mista su carta, cm. 50x70, collez. Marcello Sèstito)
Francesco Murano si è laureato con una tesi in Composizione Architettonica, ha quindi conseguito il diploma di Master in disegno industriale presso la Domus Academy di Milano ed il titolo di Dottore di ricerca in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano con una tesi dal titolo “Le figure della Luce”. Si è dedicato ad attività didattiche, scientifiche, di ricerca e di progettazione per industrie italiane e straniere e per enti ed istituti di cultura nazionali ed internazionali dedicandosi in particolare al Lighting Design e alla progettazione di apparecchi di illuminazione. È docente della Scuola di Design del Politecnico di Milano e ricercatore membro del laboratorio “Luce e Colore”. È docente del corso di Master in Lighting Design del Politecnico di Milano e coordina il modulo didattico dedicato all’illuminazione delle opere d’arte.