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Villa Olmo, riecco i tesori nascosti del Casino Nord e della Sala del Duca (anche grazie a Bulgari)

Visita guidata, stamattina, al Casino Nord di Villa Olmo (gallery sopra) - dove sono stati restaurati soffitto e stucchi al primo piano - e alla Sala del Duca della dimora principale (accanto e nella gallery in basso), tornata a splendere come...

Visita guidata, stamattina, al Casino Nord di Villa Olmo (gallery sopra) - dove sono stati restaurati soffitto e stucchi al primo piano - e alla Sala del Duca della dimora principale (accanto e nella gallery in basso), tornata a splendere come non si ricordava a memoria d'uomo: gli assessori alle Opere pubbliche, Daniela Gerosa, e alla Cultura, Luigi Cavadini, gongolavano piuttosto comprensibilmente. Con loro anche il dirigente Antonio Ferro e l'architetto del Comune, Piera Pappalardo, che segue direttamente gli interventi, oltre ai numerosi professionisti che hanno eseguito i numerosi lavori presentati oggi.

Entrambi gli interventi rientrano nel progetto finanziato anche dai 5 milioni dalla Fondazione Cariplo e intitolato "Tra ville e giardini. Navigare nella conoscenza", ma in questo caso - segnatamente per il restauro della Sala del Duca - da sottolineare anche l'intervento diretto della celeberrima gioielleria "Bulgari" che, per aver ottenuto Villa Olmo per una festa privata un paio di anni fa, ha donato al Comune 40mila euro (sui 60mila complessivi).

davPer quanto riguarda la Sala del Duca (il nome deriva dal duca Guido Visconti di Modrone, della famiglia che fu ultima proprietaria della dimora prima dell'acquisto comunale), la stanza al primo piano è stata completamente restaurata nei valori cromatici originali, nelle superfici decorate e nelle pavimentazioni in legno tramite un intervento conservativo perfettamente riuscito e che per l'effetto finale ha stupito molti tra i presenti. Sistemata anche tutta la parte impiantistica. "Ora - ha sottolineato l'assessore Gerosa - questa sala così tornata così accogliente e luminosa, dopo un lavoro di restauro eseguito alla perfezione, merita di essere utilizzata molto di più". Per quanto riguarda il Casino Nord del complesso di Villa Olmo, il lavoro di restauro ha riguardato soprattutto il soffitto e gli stucchi al primo piano, per cui sono state utilizzate diverse tecniche (da speciali bisturi e mini trapani alla tecnologia a vapore) poiché la particolarità - come ha spiegato la restauratrice Angela Cal - è che si tratta di un apparato decorativo non realizzato prima e applicato successivamente, ma in gran parte realizzato sul posto. Recuperati anche i colori originali. L'edificio diventerà in parte sede dell'alloggio di custodia del parco e in parte ospiterà il Centro di documentazione pubblico sui giardini e sulle ville del Lago di Como (al piano terra). "Un luogo - ha sottolineato l'assessore Gerosa - che sarà utile agli studiosi e agli appassionati dei giardini, ma anche ai turisti che volessero prendere spunti per le proprie visite sul lago". Il restauro delle superfici decorate è stato finanziato con 25mila euro, con il contributo di Fondazione Cariplo.

"I lavori svolti sono interventi funzionali ad una valorizzazione di Villa Olmo – hanno concluso Gerosa e Cavadini - La Sala del Duca e il Casino Nord sono entrambi spazi di elevato interesse storico-artistico il cui recupero contribuisce a dare lustro all’intero complesso".

Curiosità finale: confermato l'arrivo di un ascensore, per la prima volta, all'interno di Villa Olmo (nel vano della foto a sinistra). Condurrà i visitatori, con attenzione particolare per le persone disabili, dal piano terra al primo.

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