Foglie di Manoglia: a Strade Blu Live il regalo di Natale di Davide Van De Sfroos ai fan
Un terzo appuntamento dedicato in questa occasione alla musica e al vino del lago di Como. Sul palco, insieme a Maurizo Pratelli e Alessio Brunialti, ci saranno infatti Davide Van De Sfroos, accompagnato da Angapiemage Galiano Persico e Andrea Cusmano, con il suo nuovissimo Manoglia, e il vignaiolo lariano Francesco Orru, per brindare con un piccolo, e unico, produttore del Triangolo Lariano. Una festa intima come le canzoni di Manoglia in attesa del ritorno in tour anche a Como.
Ma attenzione!
In questa speciale occasione di Strade Blu live, un regalo di Natale di De Sfroos al suo pubblico, l'ingresso alla serata sarà riservato a sole 100 persone. Per accedere sarà obbligatorio possedere il biglietto per il concerto del Teatro Sociale del 6 aprile 2024. Dunque occorre prenotarsi allo 031.507128 e poi presentarsi singolarmente al Nerolidio esibendo il biglietto del live. Sarà premura degli organizzatori informare su eventuali nuove disponibilità sotto data.
La rassegna
Dopo la fortunata esperienza di Strade Rosse, il viaggio prosegue omaggiando Wlliam Least Heat-Moon e il suo romanzo più celebre. Questa nuova rassegna live, ideata e condotta da Maurizio Pratelli, si basa ancora sull’idea di offrire storie di musicisti e vignaioli partendo dall’idea di raccogliere e condividere racconti. In quest’epoca in cui tutto è sempre più immateriale e troppo veloce, con Strade Blu Live si è voluto creare un momento assolutamente fisico per ritrovare il piacere di stare insieme attraverso forme d’arte accomunate dalla passione per i sentieri secondari. In un cerchio di vita e mestieri, di vino e canzoni, di polvere e curve, di pagine e parole senza trucco. Dopo quest'ultimo appuntamento dell'anno, la rassegna riprenderà a gennaio 2024.
Manoglia
Il disco contiene 11 tracce inedite che hanno preso vita negli anni e sono rimaste gelosamente custodite in un cassetto, o in una tasca come amuleti, in attesa fosse maturo il tempo per venire alla luce. Brani che Davide, qui la nostra intervista, inizialmente, ha scritto per se stesso e ha conservato in una cantina speciale, nei suoi taccuini pieni di annotazioni naturali ed emotive, come fossero testimonianza di esperienze, pensieri, momenti vissuti, e che ora, pur mantenendo un sacro carattere intimistico e personale, il cantautore ha deciso di far uscire dalla penombra per permettere loro di fiorire, in segno di rinascita e ripartenza.
Questo disco, dalla profonda impronta naturalistica e ambientale, e che possiamo immaginare scritto in un prato, in un grande spazio aperto, come si evince anche dal titolo Manòglia (“magnolia” in dialetto laghée), è per Van De Sfroos un grande albero da cui germogliano le 11 foglie che lo scorso ottobre sono scese verso l’ascoltatore, già abbracciato dalle radici di questa pianta cresciute negli anni e in questi mesi che verranno. I semi piantati nella “serra artistica e creativa” di Davide, curati con pazienza, costanza e amore, daranno vita a questo splendido esemplare di Manòglia sotto cui l’ascoltatore potrà sedersi per coglierne e apprezzarne tutti i colori e gli odori, lasciandosi permeare da un senso di magia aprendo così un dialogo con quel materiale che è il legno, capace di comunicare gentilezza e calore nel suo vivere e trasformarsi costantemente regalando la sua memoria attraverso i suoi nodi.
Damara
Dell'avventura enologica di Cascina Teresina e di Francesco Orru ne avevamo parlato nell'estate del 2022. Quando ancora eravamo in attesa di scoprire il primo vino prodotto nel Triangolo Lariano del Lago di Como. E ora, finita la vendemmia 2023, che porterà nuove bottiglie, è arrivato anche il momento tanto atteso, ovvero quello di vedere realizzato il piccolo frutto di tanto lavoro: il rosso Damara, uve raccolte a Veleso (Piwi, i cosiddetti vitigni resistenti); vinificazione in cantina a Bellagio.