I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini nella rivisitazione del regista inglese Sam Brown. E' questo lo spettacolo che ha inaugurato giovedì sera la stagione del teatro Sociale di Como. Uno spettacolo che fin dai primi minuti ha manifestato la sua vena provocatoria, sicuramente di impatto emotivo: una scena di stupro di gruppo sulle note di una musica allegra, o per lo meno per nulla drammatica. Al termine della scena sono scattati pochi applausi, qualche fischio e qualche "buuuu!".

Aspetto artistico a parte, alla prima del Sociale hanno presenziato, come ogni anno, i rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell'ordine. Non solo quelli nuovi, come il sindaco Mario Lucini (con la moglie Lorella), eletto solo quattro mesi fa, ma anche figure che non animano più la scena politica locale, come l'ex primo cittadino Stefano Bruni (anche lui accompagnato dalla moglie). Qualche giorno fa era nata una polemica dai banchi dell'opposizione in consiglio comunale per il fatto che la seduta prevista giovedì era stata spostata vista la concomitanza con la prima del Teatro Sociale. Ai microfoni di QuiComo Lucini ha ribadito il motivo di tale scelta e ha sottolineato l'importanza dell'evento culturale rappresentato dalla prima del Sociale.