I Nomadi, concerto al Casinò di Campione: dai nuovi ai vecchi successi
I Nomadi si apprestano a festeggiare le nozze d'oro con il palco: nel 2013 la band compierà 50 anni. La più longeva della storia della musica italiana, la seconda nel mondo dopo i Rolling Stones, come piace ricordare a Beppe Carletti, tastierista...
I Nomadi si apprestano a festeggiare le nozze d'oro con il palco: nel 2013 la band compierà 50 anni. La più longeva della storia della musica italiana, la seconda nel mondo dopo i Rolling Stones, come piace ricordare a Beppe Carletti, tastierista e fondatore del gruppo. Lo abbiamo incontrato ieri (sabato 8 dicembre 2012) nei camerini del Casinò di Campione d'Italia dove i Nomadi si sono esibiti con nuovi e vecchi successi. Lo sguardo è sempre rivolto al futuro, ma i ricordi affiorano sempre. Vivere di musica da quando si hanno 16 anni (oggi Carletti ne ha 66) non capita a molti artisti. Il successo va e viene, eppure tra i dischi più venduti in Italia nel 2012 ce ne sono due ai quali hanno partecipato proprio i Nomadi: le registrazioni del Concerto per l'Emilia (Bologna) e Italia Loves Emila (Campovolo). "Questo è stato un anno troppo bello - ha detto Carletti - ho organizzato il concerto di Bologna, del quale sono stato direttore artistico. Grandi responsabilità ma anche grandi soddisfazioni, c'era un'emotività da far paura. A Reggio Emilia, invece, ho solo partecipato come artista e mi sono divertito. Due concerti irripetibili".
Il concerto di Campione ha visto i Nomadi, come detto, cimentarsi in nuovi e vecchi successi attraverso una scaletta di 20 canzoni: dopo Amici miei (1981) Ancora ci sei eTerzo tempo dall'ultimo album intitolato Terzo tempo (2012) del quale hanno suonato anche Tarassaco e Apparenze. Per poi chiudere, dopo quasi un'ora e mezza di concerto, con un'infilata di tre successoni storici: Canzone per un'amica, Dio è morto, Io vagabondo. Il tutto coronato dal Tedeum, vale a dire la sigla dell'Eurovisione.