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Mostra di Villa Olmo 2014, cambia il curatore: "Sarà meno complessa dell'anno scorso"

“Sarà una mostra meno complessa di quella dello scorso anno. Si ripartirà, seguendo un immaginario filo rosso, da un’ulteriore riflessione sul tema della città andando a vedere come gli artisti italiani hanno rappresentato la città nel corso del...

“Sarà una mostra meno complessa di quella dello scorso anno. Si ripartirà, seguendo un immaginario filo rosso, da un’ulteriore riflessione sul tema della città andando a vedere come gli artisti italiani hanno rappresentato la città nel corso del Novecento”. A parlare è Luigi Cavadini, assessore alla Cultura del Comune di Como. Iniziano, infatti, a delinearsi i nuovi scenari per la seconda mostra in programma per il 2014 che l'assessore organizzerà a Villa Olmo.

Si tratta della seconda puntata di un progetto triennale fortemente voluto da Cavadini nonostante i criticati risultati in termini economici (circa 217mila euro di deficit) e di pubblico (16.569 visitatori) che hanno riguardato la mostra del 2013 “La città nuova. Oltre Sant’Elia. Cent’anni di visioni urbane”.

Le vere novità sembrano arrivare dal fronte organizzativo: Marco De Michelis, curatore della prima mostra dedicata a Sant’Elia, non viene riconfermato. “Questa mostra ha un impianto decisamente diverso – ha dichiarato Cavadini – Era quindi necessario che ad affrontarlo fosse un curatore con altre caratteristiche”. La scelta è ricaduta su Flaminio Gualdoni, docente di Storia dell’arte all’Accademia di Bella Arti di Brera. Critico d’arte, ha lavorato per anni presso musei prestigiosi, è stato direttore della Galleria Civica di Modena, dei Musei Civici di Varese e della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano.

Anche Csu, Como servizi urbani, non dovrebbe essere confermata per occuparsi degli aspetti organizzativi e di budget che riguarderanno la mostra. “Stiamo lavorando per trovare dei partner, delle società che possano entrare in collaborazione con il Comune per la gestione della mostra”. Un deficit, quello causato dalla prima mostra, che continuano a causare numerosi problemi all’assessore alla cultura: “Mancano ancora i contributi degli enti pubblici, contributi definiti ma che devono essere ancora erogati”.

Nei giorni scorsi, com’era prevedibile, è stata presentata una mozione di sfiducia da parte delle minoranze all’assessore Cavadini: “Io mi sento tranquillo, a questa mostra si è lavorato con grande impegno. Ci sono stati problemi e ne discuteremo in occasione del consiglio comunale che riguarderà la mozione. Ritengo che questo sia un progetto significativo per quanto riguarda la cultura nella nostra città in particolare”. Qualora dovesse passare la mozione di sfiducia Luigi Cavadini aspetterà le valutazioni del sindaco Mario Lucini. Una sfida che Luigi Cavadini non può permettersi di perdere pur avendo ripetutamente incassato la fiducia e la stima del primo cittadino. “Una mostra che può essere di buon accesso da parte del pubblico - ha commentato Cavadini - Chi ha visto la prima mostra non può perdersi la seconda”. La mostra verrà ospitata a Villa Olmo e partirà come di consueto nella Primavera del 2014.

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