Mostra, stop a quota 20mila. Cavadini soddisfatto, l'opposizione si scatena: "Va fermato"

"I numeri sono imbarazzanti - ha affermato l'ex assessore alla Cultura, Sergio Gaddi - e, peraltro, andrebbero verificati meglio. Anche per capire esattamente, come prescritto dal bando, quanto di suo Sae ha davvero investito nella mostra. Voglio totale trasparenza. Detto questo, l'assoluto disinteresse verso questa mostra è testimoniato dal fatto che il passaparola, primo indice di successo di un evento simile, non ha minimamente funzionato. Non c’è confronto con il passato, basti pensare che è capitato di dovere assicurare le opere delle mie precedenti mostre per oltre 500 milioni di euro. E’ stato ucciso un progetto pubblico, ma Villa Olmo non è casa di Cavadini. Avevo proposta la mostra di Escher che prima a Roma e poi a Bologna ha fatto oltre 200mila visitatori in 4 mesi, bisogna capire cosa vuole la gente in questo momento". La collega di partito Anna Veronelli si è detta senza parole. "Parlare di successo dinanzi a questi numeri è un paradosso - ha detto - L'assessore si confronti con la realtà: nell’anno di Expo la mostra ha ottenuto meno pubblico dello scorso anno e tre mostre sue, numeri alla mano, non fanno la peggiore di Gaddi. Poca autocritica e poca umiltà sono segnali di poca intelligenza politica. E intanto il cantiere di Villa Olmo è ancora fermo".

Per la Lista per Como, Sabatino Tafuni ha ricordato come "attraverso l'ex consigliere comunale Mario Molteni avevamo fatto un emendamento per chiedere di lavorare in sinergia con il passato, creando continuità. Evidententemente, visti i risultati, ci avevamo visto lungo. Ora perseverare in questa direzione è pericoloso".