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Il curatore della nuova grande mostra: "E' ciò che volevo realizzare"

“Io ci andrei a questa mostra, è piena di cose che mi interessano”, così ha esordito Flaminio Gualdoni, il curatore della mostra di Villa Olmo 2014 “Ritratti di città. Urban sceneries. Da Boccioni a De Chirico, da Sironi a Merz a oggi” che si...

“Io ci andrei a questa mostra, è piena di cose che mi interessano”, così ha esordito Flaminio Gualdoni, il curatore della mostra di Villa Olmo 2014 “Ritratti di città. Urban sceneries. Da Boccioni a De Chirico, da Sironi a Merz a oggi” che si terrà dal 28 Giugno al 16 Novembre 2014.

Più di sessanta opere pittoriche, sculture e fotografie che accompagneranno il visitatore nella storia dell’arte italiana. Ci sarà il futurismo di Boccioni, Balla, Depero, passando per la metafisica di De Chirico, le perplessità di Sironi, le astrazioni architettoniche di Soldati e Galli, fino alle avanguardie artistiche (Cavalieri, Merz, Schifano, Tadini, Adami, Rotella).

Non mancheranno i paesaggi urbani di Sironi, l’aeropittura futurista di Soldati e Galli, la visione critica di autori come Mafai e Guttuso per giungere alle avanguardie artistiche da Cavaliere a Arnaldo Pomodoro, da Merz a Schifano, da Tadini ad Adami a Rotella. Infine maestri dell’architettura dipinta come La Pietra, Cantafora e Ico Parisi della fotografia come Basilico, Ghirri, Berengo Gardin, Franco Fontana e Galimberti. La mostra indagherà anche le generazioni ultimissime da Chiesi a Costa, da Guaitamachi a Presicce.

Si tratta della seconda mostra dell’era Cavadini, assessore alla Cultura del Comune di Como, che fa parte del progetto triennale del Comune iniziato lo scorso anno con la mostra “La città nuova. Oltre Sant’Elia”. Gualdoni, insieme all’assessore Cavadini, ha parlato per la prima volta della mostra da lui curata: “Non è una mostra che insegna la storia dell’arte ma una mostra che ci insegna qualcosa su come viviamo”.

L’inaugurazione della mostra sarà il 27 giugno 2014, la mostra potrà essere visitata da venerdì a domenica dalle 10 alle 22 e dal mercoledì al giovedì dalle 15 alle 22 (fino al 31 agosto) e dalle 10 alle 20 dal 2 settembre al 16 novembre. Chiesi-Perpetuum“Non credo sia una mostra confrontabile con quella dell’anno scorso – ha concluso Gualdoni – questa è una sequenza di gran bei quadri. Non mi sento nessuna responsabilità, è un progetto fatto con la massima responsabilità di cui mi sento enormemente soddisfatto. È esattamente la mostra che volevo realizzare”.

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