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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Venerdì la festa d'inaugurazione della grande mostra di Villa Olmo 2011 su Boldini e la Belle époque

I saluti delle autorità alle 19.30 e alle 20 l’inizio dei festeggiamenti veri e propri. Venerdì 25 marzo Villa Olmo ospiterà la festa di inaugurazione (ingresso solo su invito) della nuova grande mostra organizzata dal Comune di Como e...

I saluti delle autorità alle 19.30 e alle 20 l’inizio dei festeggiamenti veri e propri. Venerdì 25 marzo Villa Olmo ospiterà la festa di inaugurazione (ingresso solo su invito) della nuova grande mostra organizzata dal Comune di Como e dall’assessorato alla Cultura “Boldini e la Belle époque”. Sette anni di successi e oltre 600mila visitatori hanno fatto di Como uno dei centri espositivi più importanti d’Italia. Dopo gli appuntamenti dedicati, tra gli altri, a Miró, Picasso, Magritte, agli Impressionisti, a Klimt e Schiele, e a Rubens, dal 26 marzo al 24 luglio 2011, le sale della settecentesca Villa Olmo si aprono ai capolavori di Giovanni Boldini e ad altri straordinari artisti italiani, da Giuseppe De Nittis, interprete di un’eleganza raffinata e metropolitana, a Federico Zandomeneghi, le cui tensioni introspettive sono vicine all’impressionismo francese, a Vittorio Corcos, che porta sulla tela il magnetismo senza tempo dell’universo femminile.

La festa - I festeggiamenti per l’inaugurazione prenderanno il via alle 19.30 con i saluti delle autorità; alle 20, preceduto dall’Inno di Mameli, seguirà lo spettacolo in 3 D “Immagini, suoni e colori della Belle époque”. Sulla facciata di Villa Olmo, attraverso la tecnica della “projection mapping” (letteralmente proiezione su edifici) verranno ricreate le atmosfere di quel periodo storico a cavallo tra Ottocento e Novecento. A fare da guida in questo viaggio nel tempo sarà Giovanni Boldini, il protagonista della mostra. Seguirà, quindi, lo spettacolo delle fontane danzanti che farà da sfondo alle ballerine della Scuola di ballo del Teatro Sociale che si esibiranno nel can-can, la celebre danza eseguita nei cabaret parigini nel periodo della Belle époque. La festa sarà chiusa dai fuochi musicali: un incendio di colori divamperà sulla facciata di Villa Olmo bruciando al ritmo delle note di Giuseppe Verdi. “Sarà una festa in cui si potrà rivivere lo spirito della Belle époque - spiega Sergio Gaddi, assessore alla Cultura del Comune di Como - l’ottimismo e la vitalità di quell’epoca quanto mai necessarie in un periodo come quello attuale. Doveroso, poi, sarà l’omaggio alle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, anniversario che celebreremo suonando l’inno nazionale e con le proiezioni del tricolore su Villa Olmo”. La mostra aprirà al pubblico il giorno seguente e resterà aperta fino al 24 luglio.

L'Ottocento elegante - La mostra, curata da Sergio Gaddi, assessore alla cultura del Comune di Como, e da Tiziano Panconi, fra i maggiori esperti della pittura italiana dell’800, è ideata e prodotta dall’assessorato alla Cultura del Comune di Como, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia e con il sostegno di Unicredit in qualità di main sponsor. Se da un lato i 60 capolavori di Giovanni Boldini, come Mademoiselle De Nemidoff (1908), Berthe che legge la dedica su un ventaglio in piedi nel salotto, Nudo di giovane donna semisdraiata (1863), Femme au gants (1888), Ritratto di Emiliana Concha de Ossa (1901), permettono di gettare una luce sull’attività internazionale di uno degli indiscussi protagonisti dell’arte italiana ed europea di fine ‘800-inizi ‘900, dall’altro, le 60 opere dei più importanti artisti di fine Ottocento italiano, consentiranno di ripercorrere, a livello figurativo, l’evoluzione del gusto pittorico che si diffuse in tutta Europa e che rappresentò i cambiamenti di questo nuovo mondo, nei suoi aspetti estetici più peculiari, dall’emancipazione dell’individuo alla crescita della consapevolezza femminile.

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