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Deve mangiarne di polenta, "Life Electric"

Viene quasi da giocare con una celeberrima canzone di Lucio Battisti: tu chiamale, se vuoi, emozioni. Eppure, anche senza lirismi, la Fontana di Camerlata tornata proprio ieri sera ad essere tale - cioè con l'acqua sgorgante - oltre a...

Viene quasi da giocare con una celeberrima canzone di Lucio Battisti: tu chiamale, se vuoi, emozioni. Eppure, anche senza lirismi, la Fontana di Camerlata tornata proprio ieri sera ad essere tale - cioè con l'acqua sgorgante - oltre a mostrarsi finalmente "spacchettata" e illuminata dopo la pulizia, ha suscitato davvero molta emozione nei comaschi che vi sono passati accanto ieri sera. Difficile dar loro torto: soprattutto in questi mesi - prima con le denunce del degrado che la avviluppava, poi con la "sparizione" a fin di bene dietro le impalcature - si è manifestato un amore profondo dei comaschi per il monumento. Anche di coloro che, comprensibilmente, nei tanti passaggi quotidiani da quel crocevia - tra traffico, smog e fretta perenne - talvolta si dimenticano della bellezza di cerchi e sfere. Innocenti evasioni. Senza colpa eccessiva.

Ora è tornata. E suscita, tra il serio e il faceto, una micro-riflessione: senza azzardare alcun paragone estetico o di valore, per radicarsi così tanto nella coscienza dei comaschi, deve mangiarne di polenta "Life Electric".

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