Una passeggiata nelle storia: Como 1848, Dottesio, Verdi e la musica rivoluzionaria
Una passeggiata creativa speciale, che coinvolge tanti enti della città di Como, per rivisitare - attraverso la parola, la musica e il cammino - le Cinque Giornate del 1848, un momento di grandi conquiste civili, politiche e culturali, inizio di un percorso che ha portato alla Como e all'Europa di oggi.
È quella che l'associazione Sentiero dei Sogni ha organizzato per sabato 18 marzo, in occasione del 175° anniversario della "Primavera dei popoli" europei, che ebbe una vasta risonanza nel capoluogo lariano. L'iniziativa è promossa nell'ambito del progetto di rete IncontrArti coordinato da Cometa, con il contributo di Fondazione Cariplo, il patrocinio del Comune di Como e la collaborazione del Conservatorio di Como, della Società Palchettisti e di Teatro Sociale - Aslico.
Il percorso
Le Cinque Giornate di Como iniziarono e finirono in musica: l'insurrezione di popolo scoppiò la sera del 19 marzo 1848 durante l'esecuzione dell'"Attila" di Giuseppe Verdi, quando tutto il pubblico si alzò in piedi a cantare la cavatina "Cara patria" e gli austriaci interruppero l'opera ed evacuarono la sala; la mattina del 23 marzo, per celebrare la fuga degli occupanti, la celeberrima soprano Giuditta Pasta salì a Brunate a compiere un rito propiziatorio con un tricolore cucito da lei medesima, intonando "Il canto degli italiani" (oggi meglio noto come "Inno di Mmeli"). Il percorso di sabato, non a caso, prevede il ritrovo alle 14.30 nella Sala Bianca del Teatro Sociale (ingresso da via Bellini 1) e terminerà attorno alle 17.30 al Conservatorio, dove gli allievi dell'ateneo musicale intitolato proprio a "Verdi" eseguiranno i brani più significativi di quei giorni.
Il libro
L'itinerario toccherà luoghi e personaggi raccontati da Pietro Berra, giornalista e scrittore, nonché voce narrante del percorso, nel recente romanzo storico "Il contrabbandiere di libri", edito dalla Tipografia Helvetica di Capolago (Canton Ticino), la stessa che durante il Risorgimento vide alcuni esuli comaschi, capeggiati dal vice segretario comunale Luigi Dottesio, realizzare una delle più belle ed epiche imprese legate alla diffusione del libro e della cultura: stamparono e organizzarono il contrabbando di centinaia di volumi vietati dagli austriaci e ritenuti invece da Giuseppe Mazzini “l’arma più potente” a disposizione dei rivoluzionari, avvalendosi degli “spalloni” attivi sui monti tra il Canton Ticino e il lago di Como nonché di una rete di librai militanti diffusa in tutto il Lombardo-Veneto. Quella di Dottesio è la storia di un figlio del popolo, che nonostante le scuole interrotte, per necessità della famiglia, in quarta elementare, seppe diventare un punto di riferimento per i suoi concittadini e per tutti gli italiani. La storia d’amore interclassista che lo legò a Giuseppina Bonizzoni, donna più grande di lui, madre di sei figli e patriota irriducibile, sarà l'altro filo narrativo del percorso.
La passeggiata passerà dalla platea del Teatro Sociale, dove sarà eccezionalmente abbassato il velario storico con la scena della morte di Plinio il Vecchio, padre della patria che Dottesio indicò ai comaschi di allora come modello culturale, assieme ad Alessandro Volta, cui ispirarsi per cambiare il proprio destino. Quindi si toccheranno piazza Duomo, la sede del Municipio di allora in via Cinque Giornate, la Contrada di Porta Nuova dove venne eretta una delle principali barricate, l'ex caserma Erba (oggi rimpiazzata dalla biblioteca comunale), la casa di Giuseppina Bonizzoni e la libreria di Annibale Cressoni, la piazza che dai fatti del 1848 ha preso il nome di "Vittoria", il monumento a Garibaldi di Vincenzo Vela (che combatté assieme ai comaschi) con il bassorilievo della resa degli austriaci al termine delle Cinque Giornate, l'ospedale Sant'Anna del tempo, ora sede del Conservatorio di Como, dove nel 1836 era avvenuto il primo incontro tra Dottesio e Bonizzoni durante l'epidemia di colera.
Intervengono
Saluti istituzionali di Claudio Bocchietti (presidente Società Palchettisti) e Anna Veronelli (presidente Conservatorio di Como)
Pietro Berra, voce narrante, autore del romanzo storico "Il contrabbandiere di libri" (Tipografia Helvetica, 2022) in cui sono narrati i fatti del 1848
Lorena Mantovanelli, letture di brani letterari in tema
Programma dei brani musicali proposti dagli Allievi del Conservatorio di Como nella tappa finale:
- Verdi, Da "Attila" - Cara Patria - Ren Yukun, tenore
- Inno di Mameli - Edoardo Manzardo, tenore
- Verdi, Da "Un ballo in maschera" - Morrò ma prima in grazia - Wu Xinyu, soprano
- Verdi da "Un ballo in maschera" - La rivedrò nell'estasi - Zheng Yikun, tenore; pianiste: Shen Xinye - Shi Zhuoting
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria al segiente link.
Appendice - 23 marzo
Presentazione del romanzo "Il contrabbandiere di libri" di Pietro Berra nella via intitolata al protagonista, Luigi Dottesio
La passeggiata creativa di sabato avrà un'appendice il 23 marzo, data in cui nel 1848 furono ufficialmente liberate prima Como e poi Milano, con la presentazione del romanzo storico di Pietro Berra "Il contrabbandiere di libri" (Tipografia Helvetica) nella via intitolata al protagonista principale, Luigi Dottesio. L'incontro, infatti, organizzato da Clio - Circolo dei lettori di Como, sarà ospitato dal Giardino di Tavà (via Dottesio 1), sede del Teatro dei Burattini di Dario Tognocchi e Paola Rovelli. Introduce Alessandro Dominioni, editore e collezionista di documenti e libri dell'epoca. Sarà esposto il decreto di condanna a morte di Luigi Dottesio, che pagò con la vita l'impegno a favore della libera circolazione dei libri e delle idee. L'appuntamento è alle ore 21, l'ingresso è libero senza prenotazione.