Cavadini oltre il tabù: (mini)autocritica e cambio mostra per il 2016. Butti gli porta il cappuccino
Commissione Cultura con novità, questo pomeriggio, a Palazzo Cernezzi. La seduta si è aperta con un piccolo momento folkloristico che ha visto il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Marco Butti, presentarsi in Sala Giunta con un cappuccino...
Sui numeri non esaltanti non soltanto di quest'ultima mostra (20mila visitatori), ma anche delle due precedenti ("Ora la trilogia è completa"), Cavadini ha rigettato l'accusa avanzata dal consigliere Alessandro Rapinese di una mostra che non ha saputo "sfruttare" un anno d'oro sul fronte del turismo in città, per di più con Expo in svolgimento. "Expo in sé - ha ribattuto Cavadini introducendo un inedito ma palese accenno di autocritica - non ha portato turisti in più a Como, nemmeno negli alberghi. Abbiamo visto tutti che quest'anno i turisti erano tantissimi, ma quel flusso non era legato all'Esposizione milanese e questa valutazione è fatta anche dagli albergatori e da tutti i soggetti del Sistema Turistico del Lago di Como. Sulla trilogia delle mostre, sono convinto che queste abbiano lasciato qualcosa. Che poi non la trilogia non sia stata ottimale per ottenere quello che si crede di dover ottenere con una mostra (i numeri del pubblico, ndr), sono altrettanto d'accordo. Dimettermi? - ha poi risposto a specifica domanda ancora di Rapinese - Per pensarci, ci ho anche pensato ma io non ritengo un fallimento queste 3 mostre. Dal punto di vista della valutazione complessiva e riflettendo assieme a varie tipologie di visitatori, ritengo che l'operazione non sia da considerare negativa se non in un rapporto che pure mi rendo conto che possa anche essere ritenuto fondamentale come quello dei numeri. Comunque riproporrei la trilogia, anche se forse con qualche variazione in base all'esperienza fatta nei 3 anni". Sulla stessa linea dell'assessore, soprattutto nella sottolineatura del valore culturale degli appuntamenti di Villa Olmo dell'ultimo triennio, si sono espressi sia la consigliera del Pd Patrizia Lissi, sia Luigino Nessi (Paco-Sel).