Carnevale a Cantù, 1.500 biglietti per la prima sfilata dei carri
La prima giornata di carnevale è andata. Oggi pomeriggio, lungo l’anello di via Carcano e Corso Unità d’Italia, i carri allegorici canturini hanno sfilato, nonostante il vento gelido e il tempo non proprio clemente. Sono stati 1111 i biglietti...
La prima giornata di carnevale è andata. Oggi pomeriggio, lungo l’anello di via Carcano e Corso Unità d’Italia, i carri allegorici canturini hanno sfilato, nonostante il vento gelido e il tempo non proprio clemente. Sono stati 1111 i biglietti staccati per gli adulti, a cui vanno aggiunti 337 biglietti non paganti, consegnati ai bambini sotto i 14 anni. L’anno scorso, durante la prima giornata, i biglietti venduti erano stati 713, mentre i biglietti per i ragazzi, 300. Un leggero incremento, dunque, anche se ancora lontano dalla soglia delle 10 mila presenze che l’associazione intende raggiungere.
Sette i carri in concorso: Lisandrin, vincitore del carnevale dell’anno scorso, ha proposto “Ridateci la bacchetta magica”, una sorta di grido d’allarme della fata e di mago Merlino che non si riconoscono più in questo mondo dominato dall’elettronica. Gli Amici di Fecchio, arrivati secondi nel 2012, hanno sfilato con “Congelati per sempre?”. Il carro è ispirato alla politica. Prendendo spunto dalla situazione contingente, si è voluto sottolineare come il governo tecnico abbia messo da parte, appunto “congelato”, i politici. Diversi, infatti, i volti congelati in un grosso iceberg, i quali sembrano solo aspettare il momento per essere di nuovo scongelati. La particolarità di questo carro è il colore dominante: bianco e azzurro chiaro, reso ancora più evidente da una struttura spigolosa, a mò di ghiacciaio. La Maschera, invece, arrivata terza nel 2012, ha sfilato con “E qui comando io…e questa è casa mia”. Il carro vuole rappresentare la situazione economica attuale: Angela Merkel seduta sul palazzo della BCE, contornata da quattro grosse mani che rappresentano le nazioni più deboli: Italia, Spagna, Grecia e Francia. Le mani, stringono un enorme euro. Il Coriandolo presenta “Pellicole indimenticabili”, un omaggio al cinema anni ’50. ’60, ’70. Gassman e Sordi, sono seduti sulla storica Lancia Aurelia rossa fiammante e sfrecciano a tutto gas senza osservare le regole. Anche questa scena, è stata ricavata da una commedia di Dino Risi del 1962. Ai lati del carro, è possibile vedere alcune scene tratte dalle loro indimenticabili pellicole. I Baloss propongono “Cotti e mangiati”. Il personaggio principale è Beppe Grillo, che sovrasta il carro. Il pupazzo si alza fino a 20 metri. Anche i personaggi rappresentati sul carro fanno parte della politica italiana. I Buscait, hanno sfilato con “Pagliacci…non sapete che pesci prendere”. Si tratta della rappresentazione ironica nel mondo marino dei governi che si susseguono. Il mondo marino, è rappresentato dagli ippocampi. Unico denominatore comune: prosciugare le tasche al povero contribuente. I Bentransema, infine, propongono “E’ arrivato sulle ali delle proposte elettorali”. Il carro rappresenta una grossa carrozza trainata da cinque oche gigantesche. A sovrastare il carro, un’ enorme testa del sindaco di Cantù Claudio Bizzozero, con un piccone in mano, a simboleggiare il nome della sua coalizione “Lavori in corso”, ribattezzata sulla fiancata del carro “Lavori interrotti”. Un gruppo di figuranti, si presenta davanti al carro a mettere delle transenne “Impresa Bizzozero”, armati di attrezzi da lavoro. A sorpresa, arriva anche il vero Bizzozero, subito preso di mira dai figuranti che lo ricoprono di coriandoli. Comunque, sembra apprezzare il carro che lo rappresenta: “Mi è piaciuto molto”, commenta. E non sembra per nulla offeso, anzi: “Il carnevale è la festa in cui il popolo sbeffeggiava i potenti. Adesso i sindaci di potente non hanno più niente, però è giusto”.