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Al San Martino oggi parte la battaglia (poetica) per la bellezza

"Battersi per la bellezza". Ma con dolcezza. Sotto il vigoroso imperativo si cela infatti l'iniziativa dei poeti e dei musicisti uniti nel Movimento Mitomodernista che si apprestano ad attraversare l’Italia con un Gran Tour Poetico a tappe, per...

"Battersi per la bellezza". Ma con dolcezza. Sotto il vigoroso imperativo si cela infatti l'iniziativa dei poeti e dei musicisti uniti nel Movimento Mitomodernista che si apprestano ad attraversare l’Italia con un Gran Tour Poetico a tappe, per portare in alcuni luoghi simbolo di tutto lo Stivale (e delle isole) la bellezza vivificante della parola. Una maratona letteraria al grido di “Fight for beauty”, lo stesso che ha scandito lo scorso 6 dicembre la corsa della Freccia della poesia da Napoli a Milano, un treno materiale e ideale con cui circa 200 autori/performer e oltre mille persone di pubblico hanno condiviso versi e note, con gran finale in Galleria Vittorio Emanuele, nel cuore del capoluogo lombardo.

Il “giro d’Italia” in poesia nasce dalla fusione tra il Movimento Mitomodernista, fondato nel 1994 tra gli altri da Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Stefano Zecchi e Roberto Carifi, e il Grand Tour Poetico, iniziativa dell’associazione Camminarte creata nel 2014 da tre autori più giovani, ma da tempo attivi in diverse aree della penisola (il comasco Pietro Berra, la romana Flaminia Cruciani e il barese Gianpaolo Mastropasqua).

Il Grand tour poetico, prende il via in una data e da un luogo fortemente simbolici: oggi, Giornata mondiale della poesia, ma anche equinozio di primavera e compleanno di Alda Merini, da Como, “porta d’Europa” da cui tradizionalmente partivano i Grand tour dell’Ottocento, quelli dei Goethe e degli Stendhal, nonché città di cui è originaria la famiglia Merini e dove esiste un eccezionale “Manicomio di confine”, dal titolo di un libro edito nel 2009 da Laterza che ne racconta la storia, sorta di mondo a sé immerso in 300mila metri quadri di parco. È il San Martino, che ospiterà la “I Epifania itinerante del Grand Tour Poetico” dedicata al tema “Poesia e psiche”. La giornata di oggi, coordinata da Pietro Berra, si svolge dalle 16 alle 20 negli spazi del Centro diurno (in via Castelnuovo 1 a Como) e sarà aperta da una lettura collettiva iniziale «per testimoniare con i versi la resistenza del linguaggio simbolico alle sempre nuove forme di follia che abitano l’Impero del Brutto, ovvero il nostro mondo globalizzato», come dice il “capitano Kemeny”. Seguiranno interventi di: Paolo Barbieri, Maddalena Capalbi e Anna Maria Carpi (“Tra riabilitazione carceraria e poesia”, presenti alcuni ospiti della seconda Casa di Reclusione di Bollate), Tomaso Kemeny (“Quando l’epifania gira nel cuore: l’amour fou”); Adriana Gloria Marigo (“Tra etica, filosofia e poesia”); Giampiero Neri (con le sue poesie, tra cui una dedicata a un giovane la cui esistenza fu inghiottita, come innumerevoli altre, proprio dall’ex manicomio di Como); Adele Succenti (“L’indicibile in psicoanalisi e in poesia”). Intermezzi musicali degli “Oltre il giardino project”, gruppo nato all’interno delle mura del San Martino, dalla collaborazione tra poeti, musicisti e ospiti delle comunità protette nate in seguito alla Legge Basaglia.

Il Grand Tour Poetico proseguirà andando a toccare, nel corso di questo anno, le diverse macroaree del Paese: il 29 aprile sarà a (“Poesia in rinascita di Roma nel tempo della primavera”in Campidoglio); il 6 giugno in Sardegna nell’ambito del festival Leggendo metropolitano (sul Trenino verde da Cagliari a Serri, tema della giornata: “Poesia e natura”); a settembre in Puglia (“Poesia e armi” nel Castello di Monopoli); a novembre in Abruzzo (“Poesia in fabbrica” a Lanciano). Per informazioni www.grandtourpoetico.com; grandtourpoetico@gmail.com e pagina facebook del Grand Tour Poetico.

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