Roberto Vecchioni in concerto al Lac di Lugano
Roberto Vecchioni, uno dei padri storici della canzone d’autore italiana arriva sabato 28 ottobre sul palco del Teatro LAC con il tour teatrale “La vita che si ama”, con il nuovo lavoro discografico “Canzoni per i figli”, album contenuto in un cofanetto in abbinamento all’ultimo libro, dal quale lo spettacolo prende il nome.
Il cantautore è tornato in studio di registrazione tre anni dopo il disco d’oro “Io non appartengo più” per incidere le nove canzoni dedicate ai figli, e il brano inedito “Che c’eri sempre”, poesia musicata scritta per la mamma. La musica e la letteratura, universi di riferimento imprescindibili e componenti identitarie del cantautore si fondono in un lavoro nel quale Roberto Vecchioni padre si racconta ai suoi figli. Canzone per i figli è un disco che racchiude i brani molto amati del repertorio del cantautore, da Figlia e Le Rose Blu a quelli meno noti Canzone da lontano e Un lungo addio, arrangiati e concepiti come se fossero nuovi.
Se si pensa al suo primo album, Parabola, che conteneva l’ormai epocale Luci a San Siro, si può facilmente capire quanto Vecchioni abbia inciso, è proprio il caso di dirlo, con i suoi oltre trenta album nella storia della musica d’autore. Walter Prandini, chitarrista comasco che per anni ha condiviso il palco con Roberto, ricorda così quel periodo. “Ho avuto la fortuna di suonare con Roberto durante 4 tour estivi e 2 invernali. Cambiava scaletta a ogni concerto. Anche se c’era da presentare Milady, il disco pubblicato nel 1989, i suoi live erano sempre un generoso viaggio nella storia della sua musica, e non smetteva mai di emozionarsi mentre cantava le sue canzoni. Vecchioni è un uomo di cultura, nato per raccontare la vita con umiltà, ho passato molte notti in auto ad ascoltare le sue storie.