Vasco Brondi live a Como per il Villa Olmo Festival
Dallo scorso 7 maggio è finalmente disponibile Paesaggio dopo la battaglia, il primo attesissimo album di Vasco Brondi, qui la nostra intervista, dopo la conclusione del progetto artistico Le Luci Della Centrale Elettrica, autoprodotto da CaraCatastrofe e distribuito da Sony Music. 10 tracce, scritte e prodotte tra Ferrara, Milano e New York, raccontano la nuova visione del cantautore tra battaglie intime e universali, battaglie di crescita e di ricerca, battaglie di perdite e di conquiste. Mercoledì 21 luglio Vasco Brondi farà tappa a Como per il Villa Olmo Festival. Biglietti ancora disponibili.
"Paesaggio dopo la battaglia– scrive Vasco Brondi – è un disco di racconti per voce e cori, per orchestra e sintetizzatori. In ogni canzone c’è qualcuno che ricerca fiduciosamente anche in tempi difficili, tra le leggi della città e quelle dell’universo. Dopo la battaglia c’è una pace incerta, piena di ferite o piena di sollievo. C’è qualcuno che chiama un nome tra le macerie, qualcuno che risponde.”
“Nel lavorare a questo disco mi sono rapportato con l’idea di non dover per forza stupire e con la volontà di essere autentico.” – prosegue Brondi – “Allo stesso tempo ho voluto far evolvere il mio lavoro coinvolgendo più persone possibili, amici e musicisti. PAESAGGIO DOPO LA BATTAGLIA è una ricerca fiduciosa che crede nel cambiamento e nella trasformazione, una via per affrontare il periodo particolare che stiamo vivendo, un cortocircuito tra atmosfere diverse, e un insieme di battaglie, intime e universali, tenute insieme da una voce narrante accompagnata da strumenti fantasma.”
L’album è stato preceduto dalla pubblicazione di due brani, entrambi accompagnati da videoclip d’autore: Chitarra Nera, con protagonista Elio Germano per la regia di Daniele Vicari e Ci abbracciamo, secondo estratto dal disco Paesaggio dopo la battaglia, con il videoclip diretto da Giorgio Testi con la partecipazione di Stefano Accorsi, basato sulla performance “Save the last dance for me” di Alessandro Sciarroni, Leone D’Oro alla Carriera alla biennale danza 2019. La cover del disco è una foto di Luigi Ghirri, omaggio alla figura e all’opera del grande artista italiano, filosofo del silenzio.
Il disco, la cui produzione artistica è curata da Taketo Gohara, Vasco Brondi e Federico Dragogna, si arricchisce della partecipazione e la collaborazione di numerosi musicisti di importanza internazionale: da Mauro Refosco (Red Hot Chili Peppers, David Byrne) a Paul Frazier (David Byrne), fino ad arrivare ad Enrico Gabrielli e Alessandro “Asso” Stefana (PJ Harvey, Vinicio Capossela, Mike Patton).