Sulutumana: doppio "Vadavialcù" a L'Officina della Musica di Como
Dopo la pubblicazione dell’album Vadavialcù e il battesimo live delle nuove canzoni durante il tour estivo, culminato al Teatro Sociale, i Sulutumana tornano ad esibirsi a L’Officina della Musica di Como con un doppio appuntamento che li vedrà sul palco lunedì 20 e martedì 22 gennaio. Il pretesto è la promozione della versione vinile a tiratura limiatate 33 giri del già citato Vadavialcù: un 33 giri con una confezione originale ed ecosostenibile curata, come era stato per il formato digitale, dall’artista Enrico Cazzaniga e dal grafico Fabrizio Bellanca. Per questo concerto i Sultumana di esibiscono nell'ormai calssica formazione in trio: Gian Battista Galli alla voce e fisarmonica, Nadir Giori al basso e contrabbasso, Francesco Andreotti alle tastiere.
Galli, leader della band, ha una voce bellissima ed è sempre mostruosamente intonato. Due doti non sempre scontate di questi tempi così urlati, alle quali si aggiunge una naturale propensione per la dimensione live. Senza mai strafare, il Giamba arriva al cuore. Perché è semplicemente bravo e perché le canzoni dei Sulutumana non sono mai banali nel loro cantare la vita, l'amore e ciò che ci sfugge. Il non mestiere dei Sulutumana, quello che si sono inventati per sfuggire a un mestiere vero - come dicono loro - è un lavoro di cui tutti abbiamo bisogno per vivere meglio, lo si percepisce ogni volta che diffondono in concerto le loro emozioni a 33 giri. Da perfezionisti dei dettagli quali sono, non sbagliano nulla
Nadir Giori è un capobanda straordinario nel dettare i tempi di ogni brano: il suo basso e il suo contrabbasso, guidati con la solita padronanza, scavano note che danno profondità a tutti gli strumenti; Francesco Andreotti, pianoforte e tastiere, è invece il tocco dell'equilibrio. Su tutto, però, c’è la forza espressiva della loro musica. Quasi superfluo ribadirlo:i Sulutumana scrivono canzoni, e non da oggi, che sono tra le più belle che il cantautorato italiano sia in grado di offrire. La loro musica è un prendersi per mano e non lasciarsi mai.