Saba Anglana e Bocephus King a Cantù per Storie di Cortile
Domenica 1 luglio, alle 21, torna Storie di Cortile. Alla Cascina Patuella di Cantù (Località Fecchio) l'appuntamento è con “Africa: Tra Musica, Poesia E Sciamanesimo”, spettacolo che vede protagonisti Saba Anglana, Bocephus King e il Gruppo Acarya
"Dio ha dato l'orologio agli svizzeri ed il tempo agli africani": così l’antropologo Marco Aime riassume la malia, il fascino, il richiamo che il "continente nero" ha sempre esercitato su intellettuali, pensatori o anche semplicemente sui viaggiatori occidentali, specie a partire dall'800; un'Africa intesa come luogo dell'anima e categoria dello spirito, una sorta di viaggio "à rebours" verso casa, luogo dell'origine della storia dell'umanità. A chi riesce a rivolgere il giusto sguardo verso le sue latitudini scrollandosi di dosso le immagini precostituite, l'Africa sa rivelare generosamente i suoi tesori e regalare intatta quella magia che ci affascina da almeno due secoli e che nulla più della parola - scritta, letta e cantata - può restituirci. Esattamente questo sarà l'intento, di incontrare una realtà "in movimento", dinamica, aperta a confronti e sincretismi culturali.
Saba Anglana, di origini somale e di radici anche etiopi, si distingue per la bravura in ambito musicale, teatrale e letterario; con grande capacità sensoriale ritrarrà le sonorità ipnotiche, dolenti e radiose, ma sempre liberatorie del Corno d'Africa. In un riecheggiamento di atmosfere blues, genere non a caso così profondamente legato alle culture africane, si unirà a lei il canadese Bocephus King. Il cantautore, pur provenendo dalla penisola di Vancouver, ci aiuterà attraverso le sue canzoni a comprendere come la musica africana abbia influenzato tutti gli altri generi.