Mauro Ermanno Giovanardi in concerto a Tremezzo
Rispolverati nel 2011 a Sanremo e messi in naftalina subito dopo, i La Crus per Mauro Ermanno Giovanardi sono ormai un lontano ricordo. Ho sognato troppo questa notte? resta un album segnato profondamente dalle intriganti atmosfere ascoltate sul palco dell’Ariston. Io confesso, classificatasi al sesto posto, era la bellissima canzone che introduceva perfettamente il nuovo corso dark romantico intrapreso dall’artista milanese. Abbandonato al suo destino Cesare Malfatti e con esso le velleità elettroniche del duo, la cifra artistica di Mauro Ermanno si è spostata verso una forma più classica ma non meno personale della canzone d’autore. Un tuffo con classe ed eleganza nei mari profondi degli anni ’60, nelle atmosfere rarefatte che abbracciano tanto le magie di Scott Walker quanto lo stile di Neil Diamond, di cui, non a caso, riprendeva l’epocale Solitary Man diventata per l’occasione Se perdo anche te. Dopo altri due ottimi lavori, Maledetto colui che è solo e Il mio stile, lo scorso anno è arrivato La mia generazione: il racconto degli anni ‘90 firmato Giovanardi. Un pegno d'amore con cui il cantautore vuole celebrare una stagione musicale irripetibile, quando sia l’industria discografica sia il pubblico recepirono il messaggio che l’idea di un rock cantato finalmente in italiano, originale, libero da imitazioni di omologhe esperienze straniere, non fosse più un’eresia ma una realtà. Mercoledì 1° agosto alle 21.30, al parco Olivelli di Tremezzo, l'artista milanese sarà in concerto per la rassegna Symposion promossa dal lounge bar Acqua Cheta.