40 anni di Estival a Mendrisio, un ricchissimo programma live
Estival torna dunque in scena con la sua 40esima edizione in cinque serate che saranno a dir poco memorabili con i suoi straordinari concerti il 6 e 7 luglio sul palco di Piazzale alla Valle di Mendrisio e dal 12 al 14 luglio in Piazza della Riforma a Lugano. Estival, open air unico nel suo genere, è la più popolare kermesse live del Canton Ticino, seguitissima da sempre anche dal pubblico comasco. Ma veniamo al ricco programma di Estival 2018, eventu clou del già di suo importantissimo calendario del LongLake Lugano.
Mendrisio, Piazzale alla Valle - 6 luglio - 7 luglio. Grandi protagonisti, belle conferme e nuove scoperte
Il compito di iniziare venerdi 6 luglio la straordinaria kermesse musicale Estival l’ha affidato a una regina dell'Afro Groove, ovvero alla cantante, bassista e percussionista Manou Gallo, una brillante band leader della Costa d’Avorio, terra dove il ritmo e la musicalità sono una costante delle tradizioni che accompagnano nascite, matrimoni, funerali …la vita insomma. La patria ideale di questa artista ivoriana che ha trasformato le sue doti naturali in una passione che ha presto trasferito nel suono delle percussioni e, soprattutto, del basso. A tal punto che il leggendario Bootsy Collins l'ha inserita fra i 10 migliori bassisti al mondo! Un risultato straordinario e unico per un'artista che è in grado di unire il Funk e il Groove alle eredità africane.
Come secondo concerto c'è molta attesa per l'esibizione del cantante, chitarrista, compositore, batterista e percussionista brasiliano Vinicius Cantauria, un artista particolarmente conosciuto tra i musicisti del giro della Bossa Nova e del Jazz. Nato in Amazonia e cresciuto a Rio de Janeiro, Vinicius è stato un pioniere della cosiddetta musica neo-brasiliana. Come compositore si è ritagliato molti successi, come "Lua e Estrela" (con Caetano Veloso nel 1981), "Coisa Linda", "So Você" e "Na Cançao". A metà degli anni '90 si trasferisce a New York dove si cimenta in diversi ambiti, tutti in qualche modo collegati alla musica del suo Paese, diventando un punto di riferimento per molteplici collaborazioni con artisti eclettici come Brian Eno, Laurie Anderson, Brad Meldhau, Bill Frisell, Arto Lindsay. Per chiudere la prima serata, Estival ha scelto una band di casa nostra a dimostrazione dell’attenzione che la manifestazione rivolge alla scena musicale ticinese, ricca di numerosi e apprezzati talenti. Come nel caso dei RE:FUNK, un gruppo nato nel 2015 per iniziativa di Dario Milan e Maqs Rossi, e che si è subito contraddistinto per la qualità della sua musica in aggiunta alla positività che sa trasmettere in ogni momento delle sue esibizioni. In pochissimo tempo hanno conquistato la stima e la fiducia di palcoscenici prestigiosi come quelli di Music in The Park a Montreux, Jazz Ascona, Locarno Film Festival, sempre nello stile di James Brown, "il padrino del Soul". Il segreto di questa formazione risiede nell'alchimia che si sviluppa nella sua sezione ritmica con Dario Milan alla batteria, Francesca Morandi al basso e Mad Mantello alla chitarra. Il tutto è trascinato dall'energica presenza e dalla voce di Maqs Rossi. Il carattere di eccezionalità del concerto dei RE:FUNK viene ulteriormente rafforzato dalla presenza di Pee Wee Ellis, il sax tenore di James Brown, per anni direttore musicale delle sua band e autore di una hit come "Cold Sweat".
L’apertura dei concerti di sabato 7 luglio Estival ha voluto affidarla a uno straordinario talento di casa nostra, Il locarnese Joe Colombo, già ospitato sul palco luganese in una memorabile session, affiancato da Vic Vergeat e Andrea Bignasca. Joe ha iniziato molto presto a suonare sulle orme dei suoi idoli: Jimi Hendrix, Johnny Winter, Stevie Ray Vaughan. Tecniche assimilate con umiltà e dedizione che nelle prime tappe della carriera sono state particolarmente apprezzate nella Svizzera italiana e nel nord Italia dove il musicista ha avuto modo di essere molto richiesto e applaudito.
Joe si presenta a Estival in trio, un classico del Blues, sulla scorta del suo ultimo album, "StratoSlider" (2017): un intenso, energico e contemporaneo set strumentale tra composizioni originali e cover scelte per rendere omaggio al chitarrismo texano di Johnny Winter e ad altri con un occhio di riguardo alle qualità rock di Joe Bonamassa e ai virtuosismi melodici di Joe Satriani.
La festa musicale a Mendrisio continua con Staley Clarke, quattro volte Grammy Award, artista, performer, compositore, band-leader, produttore, arrangiatore e fra i più celebrati suonatori di basso acustico e elettrico al mondo. Nato a Philadelphia nel 1951, Stanley dapprima suona il violino poi il violoncello, ma non furono amori a prima vista. Quando arriva al contrabbasso, grazie alla guida e all'incoraggiamento di Eligio Rossi, il suo maestro, Stanley sviluppa la tecnica e la padronanza dello strumento: decisamente è il suo! Debutta nel professionismo prestissimo, a 15 anni, su invito del sassofonista Byard Lancaster in un concerto con la sua band: suona brani del repertorio di Miles Davis, John Coltrane, Art Blakey, Stan Getz. Negli anni '60 collabora a gruppi rock ma a partire dal 1970 suona con Horace Silver, Joe Henderson, Pharoa Sanders e Stan Getz. Il successo arriva con il gruppo "Return To Forever" di Chick Corea …e cominciano a fioccare i contratti ma anche nuove esperienze come un tour con Jeff Beck alla fine del decennio e diversi album con George Duke nei primi anni ’80.
La serata prosegue con una proposta nuova e veramente originale lanciata ancora una volta dalla curiosità di Estival. Il palco di Mendrisio è tutto per MF Robots (Music For Robots), un gruppo straordinario, in un certo senso "di periferia", creato dalla coppia anglosassone che unisce il talento di Jan Kinkaid, batterista, voce e fondatore dei Brand New Heavies, band di Acid Jazz e Funk di Ealing (un sobborgo di Londra) con l’aggiunta della personalità della cantante e sua compagna "Heavy" Dawn Joseph, in passato è stata corista per Rod Stewart, Phil Collins, Michael Buble, Craig David… “È una piccola evasione per l'anima", spiega Jan Kincaid, "vogliamo offrire energia e musica entusiasmanti, attuali e in grado di resistere alla prova del tempo". I Music For Robots sono apparsi sulla scena all'inizio dell'anno con un singolo suonatissimo nelle discoteche: "The Night is Calling".