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Economia

Un anno di pesca sul Lago di Como: 194 tonnellate

Si calcola che durante l'anno 2014 siano state pescate 194 tonnellate di pesce, leggermente al di sotto della media del decennio, pari a 199 tonnellate. I pescatori di professione che hanno lavorato nel Lario e nel lago di Mezzola nel 2014 sono 77...

Si calcola che durante l'anno 2014 siano state pescate 194 tonnellate di pesce, leggermente al di sotto della media del decennio, pari a 199 tonnellate. I pescatori di professione che hanno lavorato nel Lario e nel lago di Mezzola nel 2014 sono 77.

"Come sempre, la “parte del leone” la fanno i coregoni, l’agone e il pesce persico, che insieme superano l’85% del pescato totale – spiega Carlo Romanò, responsabile del Servizio Pesca della Provincia di Como - Il calo più vistoso riguarda i coregoni (più noti come lavarelli) che, anche se restano di gran lunga la specie più abbondante, hanno fatto registrare un calo di circa il 20% rispetto all’anno precedente. L’aumento delle catture di agone, pur significativo (+28% rispetto al 2013), probabilmente non ha colto il reale incremento della popolazione. pescato-tabella-2mar15Nel periodo di massima resa della pesca (dal 20 giugno a tutto luglio) molti professionisti si sono dedicati ad altre specie perché le catture straordinariamente abbondanti dei pescatori sportivi hanno fatto crollare il mercato dell’agone in molte zone rivierasche".

Stabili, invece, le catture di pesce persico, che si attestano intorno alle 25 tonnellate, mentre continua il trend positivo del salmerino e quello negativo del cavedano. "Per quanto riguarda l’aumento del salmerino – prosegue Romanò - una volta sottolineato che si tratta di una buona notizia per lo stato di salute generale del lago (il salmerino è una specie molto esigente dal punto di vista ambientale), non si può escludere che la predazione di uova e avannotti esercitata da questa specie sia una delle possibili cause della diminuzione dei coregoni. La diminuzione de cavedano purtroppo non fa più notizia e, trattandosi di una specie che non si allontana molto dalla sponda, è stata notata da tutti coloro che frequentano le rive del lago. Infine, per la prima volta il siluro ha fatto la sua comparsa nelle statistiche del pescato. Per ora le catture sono poco significative – poco più di un quintale nell’intero lago – ma cominciano a destare qualche preoccupazione perché si fanno sempre più frequenti. Nel fiume Adda a pochi chilometri dal Lario quest’anno sono stati catturati alcuni individui con peso superiore a 30 chilogrammi".

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