Su caso dello Iat di piazza Cavour, di cui ci eravamo occupati in questo articolo, dopo la Cgil interviene anche Confcommercio Como. In un comunicato stampa diramato oggi dall'associazione di categoria, viene evidenziato il disappunto per la chiusura di un ufficio turistico aperto da molti anni in piazza Cavour a Como".

"L’Associazione - si legge testualmente - non condivide la chiusura proprio in un momento in cui gli afflussi turistici continuano a crescere: secondo i dati diffusi dalla Regione, le presenze sul territorio sono aumentate del 6.8% nel 2014 e del 7.3% nel 2015, al terzo posto in Lombardia subito dopo Milano e Brescia. Con le presenze registrate a Como, questa decisione è sicuramente un danno per la città e per l’intero territorio pertanto auspica che si trovino altre soluzioni in tempi rapidi e, sicuramente, prima della prossima stagione turistica. Già nei giorni scorsi Confcommercio Como ha inviato un documento di proposte all’amministrazione Comunale in merito al futuro dell’area ex biglietteria della Navigazione in via Lungo Lario Trieste pensando proprio alla riqualificazione di quest’area con una nuova costruzione che possa offrire una serie di servizi ai turisti, molto più di un classico punto informazioni; ad esempio, oltre alla biglietteria della navigazione, si è suggerito di prevedere una biglietteria anche per tutti gli altri servizi che possono rappresentare un’attrazione turistica". 

Nel comunicato di Confcommerico si legge ancora: "Oltre alla biglietteria, come accade in moltissimi paesi del mondo, abbiamo proposto di adibire uno spazio per il merchandising territoriale che, oltre a piacere moltissimo ai turisti, consentirebbe di generare entrate economiche utili a sostenere parte dei costi di gestione. Sarebbe, inoltre, opportuno uno spazio informativo sul Lago di Como, e quindi non della sola città capoluogo; è fondamentale, infatti, ragionare come “territorio” promuovendone tutte le sfaccettature. Confcommercio auspica che tale struttura rimanga sempre collegata in tempo reale con tutti gli Info Point turistici, presenti e futuri, della provincia di Como". 

Infine, una stoccata sugli orari: "Particolare elasticità si rende necessaria per l’orario di apertura che dovrebbe essere il più ampio possibile e, in ogni caso, con un’apertura di sette giorni su sette, festività comprese e con operatori che sappiano parlare più lingue straniere e necessariamente la lingua inglese".