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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Como, sciopero dei benzinai il 25 e 26 gennaio

Accusano il governo: “Aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità su di noi"

Anche a Como i benzinai incroceranno le braccia il 25 e il 26 gennaio 2023. Si tratta dello sciopero nazionale indetto dalle associazioni di categoria. Le motivazioni sono state illustrate in una nota stampa congiunta di Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio: "Per porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete”.

I benzina accusano il governo: “Aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati. E’ stata avviata contro la categoria una campagna mediatica vergognosa. Quindi è stato dichiarato lo stato di agitazione su tutta la rete e lo sciopero contro il comportamento del Governo”. E ancora, le tre organizzazioni di categoria menzionano in un passaggio coloro che agiscono nell'illegalità: “Vengono beatificati i trafficanti di illegalità che operano in evasione fiscale e contributiva e che sottraggono all’Erario oltre 13 miliardi di euro l’anno”.

“L’impressione che la categoria ha tratto da questa vicenda – aggiungo i benzinai – è quella di un Esecutivo a caccia di risorse per coprire le proprie responsabilità politiche, senza avere neppure il coraggio di mettere la faccia sulle scelte operate e ben sapendo che l’Agenzia delle Dogane, il Mimit, e l’Agenzia delle Entrate hanno, già oggi, la conoscenza e la disponibilità di dati sul movimento, sui prezzi dei carburanti e sull’affidabilità delle comunicazioni giornaliere rese dalla categoria. E’ un imbroglio mediatico al quale le organizzazioni di categoria intendono dare risposte con la mobilitazione dei gestori”.

Addirittura nella comunicazione indirizzata alla Commissione di Garanzia dell’Attuazione della legge sullo sciopero nei servizi Pubblici Essenziali si parla “azioni politiche irresponsabili e di inusitata gravità nei confronti di una intera categoria di onesti operatori economici che basano la loro attività su un margine fisso pro litro di 3 centesimi lordi al litro, garantendo allo Stato, a proprio rischio e pericolo, in alcuni casi della vita, un introito di circa 40 miliardi l’anno di gettito“.

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