rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Primo Maggio a Como dedicato a 5mila famiglie povere

“Como sta affrontando due emergenze che sono inedite per una città tradizionalmente ricca come la nostra. Si tratta dell'emergenza cibo e dell'emergenza casa: circa 5mila famiglie vivono sotto la soglia di povertà, altre perdono la casa non...

“Como sta affrontando due emergenze che sono inedite per una città tradizionalmente ricca come la nostra. Si tratta dell'emergenza cibo e dell'emergenza casa: circa 5mila famiglie vivono sotto la soglia di povertà, altre perdono la casa non riuscendo a pagare il mutuo”. Queste le parole di Alessandro Tarpini, segretario provinciale Cgil Como, che durante il suo intervento in piazza Duomo ha voluto ricordare Federico Aldovrandi e dedicare la manifestazione del Primo maggio ai giovani senza lavoro.

Oltre 500 persone hanno partecipato al tradizionale corteo del Primo Maggio per festeggiare la festa dei lavoratori. I tre sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato la manifestazione che è partita intorno alle 9.30 da via Milano alta (altezza Istituto Pessina). Il “serpentone” dei manifestanti ha percorso viale Battisti e via Sauro per poi giungere intorno alle 11 in piazza Duomo dove hanno preso la parola Alessandro Tarpini, segretario provinciale Cgil Como, Gerardo Larghi (Cisl Laghi) e Paolo Carcassi (Uil Nazionale).

“Questo Primo Maggio dev'essere un giorno di lotta per i tanti lavoratori che stanno vivendo un momento di crisi (cassa integrazione e disoccupazione) nelle aziende del comasco -ha concluso Tarpini - un giorno di lotta per le lavoratrici e i lavoratori del commercio che anche quest'anno per vedersi riconosciuto il riposo della giornata del primo maggio hanno dovuto indire una giornata di sciopero a causa di una legge sbagliata che andrebbe al più presto rivista, una giornata di lotta per le 50 lavoratrici e lavoratori delle imprese di pulizie dell'ospedale Valduce che si sono viste ridurre orario e stipendio passando dai mille euro agli 800 euro al mese”.

Si parla di

Video popolari

Primo Maggio a Como dedicato a 5mila famiglie povere

QuiComo è in caricamento