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Pescatori professionisti, sul Lario possono essere al massimo 80

Da dieci anni il Lago di Como fornisce circa 2 tonnellate di pesce ogni anno. Il dato del 2012, infatti, è in linea con la media del decennio: circa 2 200 tonnellate. Si parla di pesca professionale, cioè praticata da chi pratica la pesca come...

Da dieci anni il Lago di Como fornisce circa 2 tonnellate di pesce ogni anno. Il dato del 2012, infatti, è in linea con la media del decennio: circa 2 200 tonnellate. Si parla di pesca professionale, cioè praticata da chi pratica la pesca come unica fonte di guadagno e non come hobby. Secondo il report stilato dall'amministrazione provinciale "la sostanziale stabilità del pescato è un fatto molto positivo, perché dimostra che il prelievo è in equilibrio con la risorsa ittica. La pesca professionale, in altre parole, non sta minacciando la conservazione dei nostri pesci".

I pescatori di professione attivi nel Lario e nel lago di Mezzola sono 72 (19 residenti in provincia di Lecco e 53 residenti in provincia di Como). I quantitativi di pesce pescato nel 2012 è stato di 1.951 quintali, cioè quasi 2 200 tonnellate. E' un quantitativo molto vicino alla media del decennio (1.960 quintali). Il pescato si mantiene, quindi, sostanzialmente stabile. Per mantenere il sistema in equilibrio, le Province di Como e Lecco hanno recentemente stabilito che il numero dei pescatori attivi non potrà essere superiore a ottanta. Se in futuro si raggiungerà questo limite l’accesso alla professione resterà bloccato fino all’abbandono dell’attività da parte di un pescatore attivo.

Il pescato è costituito per quasi il 90% da tre specie ittiche (coregoni, agone, pesce persico) di notevole pregio alimentare. La pesca professionale lariana, quindi, ha un “valore economico” significativo – senz’altro superiore al milione di euro - e genera un indotto – quello della ristorazione specializzata – nient’affatto trascurabile. La specie di gran lunga più abbondante – il coregone – è inoltre molto esigente dal punto di vista ambientale, a conferma della buona salute dell’ecosistema lago. Per quanto riguarda le singole specie bisogna segnalare, in positivo, il vistoso aumento del salmerino, le cui catture nell’ultimo anno sono più che raddoppiate. Si tratta di un pesce di notevolissimo pregio alimentare e anch’esso è un ottimo indicatore della qualità delle acque. Tra le specie di maggior interesse per la pesca professionale si registra invece un trend in leggera discesa delle catture di agone e, ancora più marcato, del cavedano.

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