Per Como Expo parte con tre giorni di ritardo
Poco più di un giorno al taglio del nastro di Expo. Milano è pronta, quasi pronta. Tra prosciutto di coccodrillo, pesce palla e vino di serpente il mondo si prepara a conoscere la cultura culinaria e alimentare del mondo. Però. Però i ritardi di...
Poco più di un giorno al taglio del nastro di Expo. Milano è pronta, quasi pronta. Tra prosciutto di coccodrillo, pesce palla e vino di serpente il mondo si prepara a conoscere la cultura culinaria e alimentare del mondo. Però.
aziende comasche pronte da tempo a occupare stand e spazi ma bloccate da un cantiere in perenne ritardo. "Qualche giorno fa - spiega Attilio Briccola, imprendore, volto storico della Compagnia delle Opere comasca e oggi coordinatore di Sistema Como - ci hanno contattati dicendo che gli spazi in Padiglione Italia sarebbero stati pronti il 30 aprile sera, cioè domani, poche ore prima dell'inaugurazione. E' evidente che non possiamo entrare subito". Insomma, venerdì i comaschi saranno presenti all'inaugurazione come ospiti, visitatori, ma senza essersi installati. "Entreremo lunedì, prima è impossibile - spiega Briccola - certo, la rabbia c'è, partecipare operativamente all'inaugurazione sarebbe stata un'altra cosa. Se pago per sei mesi non pago per sei mesi meno tre giorni". Sulle ragioni del ritardo Briccola non si sbilancia. Un tipico pasticcio all'italiana? "Questo non lo so - conclude - ma certo le inchieste di questi mesi hanno pesato non poco sui cantieri".
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