rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Patronati, a rischio un terzo delle sedi

Un terzo delle sedi dei patronati di Como e provincia rischia di chiudere. E' solo una delle tante conseguenze che i sindacati paventano a causa dei tagli che il Governo attuerà sui fondi destinati ai patronati. Il grido di allarme è stato...

Un terzo delle sedi dei patronati di Como e provincia rischia di chiudere. E' solo una delle tante conseguenze che i sindacati paventano a causa dei tagli che il Governo attuerà sui fondi destinati ai patronati. Il grido di allarme è stato lanciato in conferenza stampa nella sede della Cisl di Como (via Brambilla) alla quale hanno partecipato le responsabili dei quattro patronati Acli, Inas, Inca e Italuil.

Nel 2013 solo questi quattro patronati hanno aperto 75.785 euro. Ai loro sportelli, nelle rispettive 26 sedi sparse in tutta la provincia, sono impiegati 41 operatori dipendenti. Per loro si prevede una drastica riduzione con conseguente impossibilità di andare incontro alle richieste delle migliaia di cittadini che ogni anno si rivolgono ai patronati. Un'altra delle conseguenze temute dai sindacati è che il taglio ai fondi destinati ai patronati contemporaneamente alla riduzione dei servizi da loro offerti gratuitamente possano favorire un forte sviluppo delle attività lucrative che già oggi svolgono gli stessi servizi ma a pagamento e che con i patronati per così dire fuori gioco potranno vedere incrementato il loro giro d'affari.

La legge che taglia i fondi ai patronati è giudicata anticostituzionale. La domanda che si pongono gli operatori dei patronati e i sindacati è: "A cosa serviranno i soldi risparmiati grazie a questi tagli?". E' stata, quindi, lanciata una petizione che potrà essere firmata nelle sedi dei patronati e dei sindacati oltre che on-line al sito tituteliamo.it. Sui social è stato creato l'hashtag #xidiritti.

Si parla di

Video popolari

Patronati, a rischio un terzo delle sedi

QuiComo è in caricamento