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Economia

Mense scolastiche di Como, 47 dipendenti comunali resteranno senza lavoro

Verso la privatizzazione del servizio cucine: da giugno i contratti a tempo determinato non saranno più rinnovati

Sarà una estate nera per numerosi lavoratori attualmente dipendenti del Comune di Como. Per la precisione 47 lavoratori precari, assunti a tempo determinato nelle mense scolastiche e nelle cucine dei relativi reffettori, da giugno saranno disoccupati. Il Comune di Como ha deciso che da giugno in poi non rinnoverà più i contratti a tempo determinato. E' il primo passo verso l'esternalizzazione del servizio cucine per le mense scolastiche.

A settembre, quando riapriranno le scuole, parte di questo servizio sarà già stato affidato a un soggetto privato esterno. La notizia non è stata ancora diffusa ufficialmente ma già si è diffusa tra i dipendenti che lavorano nelle mense. L'obiettivo del Comune, come peraltro già paventato dai sindacati nella conferenza stampa del 15 gennaio 2018, è di appaltare all'esterno il servizio di preparazione e somministrazione dei pasti. Da settembre 2018, però, questa esternalizzazione sarà solo parziale: a una ditta privata verrà affidato il servizio dei pasti per così dire trasportati, quelli, cioè, che non vengono preparati nelle cucine collegate alle attigue mense scolastiche ma che vengono preparati in punti di cottura scollegati dagli istituti scolastici.

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