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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

La fotografa comasca di Google che realizza i tour virtuali

Fare acquisti su internet è cosa vecchia quasi quanto internet stesso. Invece visitare i negozi a 360 gradi, varcando virtualmente la porta d'ingresso, aggirandosi tra scaffali e appendiabiti, è cosa recente. Come al solito quando un'idea per il...

Fare acquisti su internet è cosa vecchia quasi quanto internet stesso. Invece visitare i negozi a 360 gradi, varcando virtualmente la porta d'ingresso, aggirandosi tra scaffali e appendiabiti, è cosa recente. Come al solito quando un'idea per il web è geniale c'è di mezzo Google. La tecnologia utilizzata per fotografare e mappare le strade con il sistema Street View è ora messa al servizio anche della pubblicità. Una novità che si sta diffondendo sempre di più anche a Como. Per offrire questo servizio, però, la mega azienda di Montain View deve appoggiarsi a fotografi professionisti che trovano in questo nuovo servizio una nuova opportunità di lavoro e di crescita professionale.

Tra i fotografi comaschi (molto pochi a dire il vero) autorizzati a fornire questo servizio per conto di Google c'è Elena Gaffuri, una lunga e interessante carriera alle spalle, specializzata in servizi per settimanali nazionali e internazionali. Dal gossip alla cronaca, Elena è stata autrice di numerosi scatti che hanno fatto il giro del mondo. Ora ha scelto di arricchire la sua esperienza professionale collaborando con Google. 360tour-6lug15

“Essere stata scelta per questa collaborazione – racconta la fotografa comasca – mi ha fatto davvero molto piacere perché so che Google ha criteri molto severi di selezione, quindi ho subito pensato che avrei dovuto cogliere questa opportunità. Dopo tutto anche nel mio lavoro il web è sempre più importante e anche le tecnologie e le attrezzature che noi fotografi professionisti utilizziamo devono essere sempre all'avanguardia per reggere il passo con l'evoluzione dettata dalle regole di internet”.

In effetti basta pensare a quanto veloce è stato il progresso nel campo della fotografia in meno di vent'anni. Dai rullini e dalle camere oscure negli anni Novanta si è passati alle macchine digitali. E se allora spedire una foto via internet poteva richiedere parecchio tempo a causa delle connessioni ancora lente, ben presto è diventato un gioco da ragazzi. Poi sono arrivate le macchine fotografiche digitali in grado di spedire direttamente le foto via internet senza nemmeno bisogno di scaricarle prima sul pc. “Ora siamo in grado di rappresentare una realtà aumentata – continua Elena – grazie a particolari tecniche e software che con sentono di ritrarre un ambiente, come appunto un negozio, nella suab tridimensionalità. Basta muovere il puntatore del mouse per spostarsi e visitare questo o quel punto vendita nel quale vorremmo fare shopping. Stessa cosa, ovviamente, vale per le visite virtuali ad alberghi o ristoranti. Per esempio si può scegliere il tavolo che più ci piace senza mai esserci stati prima”.

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