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Economia

Emergenza covid: chiuse 235 aziende comasche nel primo semestre del 2020

Pochissime le nuove attività

Certo, per conoscere i veri effetti dell'emergenza economico-sanitaria sull'economia comasca bisognerà probabilmente attendere i risultati nel prossimo semestre, ma già nei dati che la Camera di Commercio fornisce per i mesi tra gennaio e giugno 2020 si può vedere quante aziende abbiano chiuso - magari proprio a causa del covid - già durante il lockdown o immediatamente dopo.
In più, ad aumentare i timori sulla nostra economia è il numero minuscolo di imprenditori che hanno deciso di iniziare una nuova attività in questo semestre: il dato delle imprese nate nei primi sei mesi del 2020 a Como è il più basso degli ultimi 10 anni.

I numeri

Nei primi sei mesi del 2020 le imprese comasche iscritte nel registro della Camera di Commercio sono 235 in meno. Nello stesso periodo del 2019 il calo era stato di 276 unità totali tra Como e Lecco (-77 a Como e -199 a Lecco). Ma, per la prima volta dal 2010 - anche a livello regionale e nazionale - il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese è negativo: in Lombardia il saldo passa da +1.642 a -2.347 unità; in Italia da +7.568 a -10.428. L’emergenza legata al Covid-19 si

riflette in particolare nel dato relativo alle imprese nate nei primi sei mesi di quest’anno: il più basso degli ultimi 10 anni: 1.806 unità (-28,5% rispetto al 1° semestre 2019, contro il -28,4% lombardo e il -25,2% italiano). La diminuzione ha riguardato soprattutto la provincia di Como, dove le iscrizioni si riducono di oltre 500 unità, dalle 1.668 alle 1.163 (-30,3%, cioè quasi 1/3 in meno).

Diminuiscono peraltro anche le chiusure: nel 1° semestre 2020 a Como ci sono state 1.398 cessazioni (-347 unità, -19,9%). Il calo a livello regionale è stato del 17,4%; in Italia si è registrato un -17,1%. 

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