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Forum Coldiretti a Villa d'Este: i prodotti taroccati rubano 300mila posti di lavoro

Il Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione organizzato da Coldiretti a Villa d'Este nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 ottobre, ha posto l'accento ancora di più sulla crisi economica, con particolari zoom su questioni...

Il Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione organizzato da Coldiretti a Villa d'Este nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 ottobre, ha posto l'accento ancora di più sulla crisi economica, con particolari zoom su questioni delicate e care ai produttori italiani. Ad esempio la contraffazione dei prodotti enogastronomici della Penisola. Un'intera sala di Villa d'Este è stata dedicata a una vera e propria esposizione di prodotti taroccati e venduti all'estero con nomi ed etichette fuorvianti e ingannevoli. Da Chapagetti alla Palenta, il numero e la varietà di prodotti falsificati non hanno confine. Ma particolare attenzione il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, l'ha voluta porre sui vini italiani che vengono taroccati in modo a dir poco plateale e squallido, ma in piena legalità. Marini ha spiegato che "la comunità europea permette questa contraffazione". Per spiegare meglio in cosa consiste Marini ha mostrato un cartone (ce ne sono di diversi nomi, dal Valpolicella al Chianti) molto venduto all'estero: all'interno c'è una sacca di gelatina (verosimilmente mosto) e una serie di bustine. Bisogna mescolare il tutto ed ecco che vengono fuori litri e litri di vino. "E' gravissimo - ha commentato Marini - perché è ovvio che non si tratta di vino minimamente simile ai nostri veri vini. Così si rovina il mercato dei grandi vini italiani, perché chiunque assaggi questi impasti penserà sempre che i vini italiani, come Valpolicella o Chianti, non siano per nulla buoni".

Alcuni dati sono stati snocciolati durante la giornata di venerdì al forum: sono 300mila i posti di lavoro a rischio a causa del cibo tarocco. I danni per le aziende produttrici dei prodotti veri e certificati sono notevoli. Basta pensare che in Europa circolano ben 20milioni bottiglie di vino che si fregiano di nomi italiani ma che nulla hanno a che vedere con la vera produzione vinicola italiana. Ma la crisi ha risvolti ben più ampi. Sempre secondo dati forniti da Coldiretti una famiglia italiana su 4 sarebbe in difficoltà economiche, mentre la metà degli italiani pensa che la situazione sia destinata a peggiorare.

In occasione della giornata di sabato 20 ottobre a villa d'Este interverranno sia il ministro Corrado Passera (in mattinata) con un discorso sul tema "Una via italiana per la crescita", sia il presidente del consiglio Mario Monti sul tema "Il ruolo delle istituzioni".

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