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Economia

Turismo sul Lago di Como in continua crescita: i dati 2017

Incredibile boom delle strutture extralberghiere, in particolare degli appartamenti vacanza

Il turismo sul Lago di Como è cresciuto in dieci anni del 23,6 per cento per presenze di turisti (vale a dire notti trascorse nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere). Il dato riferito al periodo 2007-2016 è destinato a salire, e sebbene non sono ancora disponibili i numeri di arrivi e presenze dell'intero 2017, quelli relativi al periodo gennaio-settembre dice che anche l'anno che ci siamo lasciati alle spalle fa segnare un ulteriore segno più. In totale nei primi nove mesi del 2017 sono stati 1 milione e 11mila gli arrivi e 2 milioni e 628.406 le presenze.

Como terza in Lombardia per turismo

In Camera di Commercio il compinente della giunta con delega al Turismo, Andrea Camesasca, ha illustrato lo stato di salute del settore turistico insieme al consigliere provinciale Giovanni Vanossi. Mentre mediamente il turismo tra il 2007 e il 2016 è cresciuto in Italia mediamente del 7 per cento, Como fa segnare un + 23 per cento. Per quanto riguarda il numero assoluto di presenze il Lago di Como, o meglio, la provincia di Como, si assesta al terzo posto in Lombardia con 2 milioni e 874mila presenze nel 2016, dopo Milano e Monza (che insieme hanno totalizzato 15 milioni di presenze) e dopo Brescia (10 milioni).

Il boom degli appartamenti vacanza

E' incredibile l'incremento del numero di strutture extralberghiere tra il 2007 e il 2016, in cui la parte del leone la fanno gli appartamenti vacanze. Basta dire che nel 2007 i posti letto disponibili nelle strutture extralberghiere erano 335, mentre nel 2016 ne erano disponibili 3.891. 
Il boom, iniziato pochissimi anni fa, è dovuto, come detto, al diffondersi degli appartamenti vacanze gestiti da privati in forma non imprenditoriale. Infatti, se le presenze dei turisti nei primi nove mesi del 2017 è stato, in totale, di +18 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014, se si estrapola il dato riferito alle sole strutture extralberghiere l'incremento è +34 per cento. 
"Ma quello degli appartamenti vacanze - ha commentato Camesasca - è un fenomeno che non si può fermare. Fa bene al mercato turistico se è regolamentato e se i privati rispettano le regole gli standard di qualità, onde evitare di offrire un cattivo servizio ai turisti causando un danno alla destinazione Lago di Como. Per conto mio posso dire che preferisco un appartamento vacanza bello, pulito e di qualità anziché gli alberghetti di 1 stella che c'erano una volta".

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