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Confesercenti Como contro i venditori abusivi: "Servono più controlli"

“Bisogna al più presto risolvere il problema della concorrenza sleale, dell’abusivismo e dell’illegalità nel commercio. Chiediamo il rispetto delle regole per tutti e il controllo della Guardia di Finanza”. Confesercenti Como solleva il problema...

“Bisogna al più presto risolvere il problema della concorrenza sleale, dell’abusivismo e dell’illegalità nel commercio. Chiediamo il rispetto delle regole per tutti e il controllo della Guardia di Finanza”.

Confesercenti Como solleva il problema, estremamente attuale nella stagione estiva, del commercio illegale che riguarda i finti mercati agricoli, le sagre, le feste di paese e l’hobbysmo. Alla conferenza stampa, organizzata nella sede di Confesercenti Como in via Vandelli, hanno portato la loro testimonianza due imprenditori impegnati direttamente per l’equità e il rispetto delle regole. Salvatore Galluzzo, imprenditore nel settore della ristorazione, e Angelo Di Biase, imprenditore nel settore alimentare. Entrambi gli imprenditori hanno chiesto una maggiore regolamentazione da parte delle autorità competenti per arginare il problema del commercio illegale. Un giro d’affari considerevole che non può essere quantificato e che viene nascosto all’erario. Nei finti mercati agricoli vengono venduti prodotti a “Km zero” ma che non hanno niente a che vedere con il nostro territorio, gli hobbysti spesso vendono merce senza rispettare le norme di sicurezza e senza dimostrare al compratore l’origine del prodotto. “Abbiamo deciso di avviare una campagna di contrasto alla concorrenza sleale ed abusiva per denunciare alla Guardia di Finanza e all’opinione pubblica questo mercato sommerso – ha spiegato Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti – Dietro queste molteplici attività spesso si nascondono delle attività economiche vere e proprie fatte senza le dovute adempienze che sono invece soggette a chi compie queste attività in maniera regolare”. Si tratta di un mercato illegale che non è soggetto ad alcun tipo di tassazione come nel caso degli hobbysti che vendono spesso la loro merce senza avere una partita IVA e senza autorizzazione per poter vendere la loro merce. Nella maggior parte dei casi i cosiddetti hobbysti riescono comunque a esibire la propria merce e a venderla su area pubblica spesso con il beneplacito del Comune.

Gli operatori del mercato di Porlezza, lo scorso 12 luglio, hanno avuto dei controlli da parte della Guardia di Finanzia sul rilascio degli scontrini fiscali.

“Non vogliamo essere in alcun modo contro le sagre di paese che rappresentano una valorizzazione del territorio – ha specificato Casartelli – siamo però contro le sagre che vengono organizzate da determinate associazioni per fini privati e di lucro”. Confesercenti chiede che un dovuto controllo alle autorità competenti per verificare che non ci siano situazioni illegali che ruotino attorno al commercio. “Chiediamo anche il rispetto delle norme igienico sanitarie sempre all’interno delle sagre – spiega Casartelli – Le stesse norme che ogni ristoratore è obbligato a rispettare”.

Una novità potrebbe presto arrivare da alcuni ambulanti del territorio comasco: una ventina di loro si stanno organizzando per presentarsi come alternativa agli ambulanti di Forte dei Marmi.

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