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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Come va il settore serico comasco

Primo semestre favorevole per il serico comasco: + 6% del venduto. E' il trend che si evince dalle prime stime del fatturato disponibili secondo Unindustria Como. Incremento, ma minore in termini percentuali, anche della quantità di tessuti...

Primo semestre favorevole per il serico comasco: + 6% del venduto. E' il trend che si evince dalle prime stime del fatturato disponibili secondo Unindustria Como. Incremento, ma minore in termini percentuali, anche della quantità di tessuti venduti.

Come di consueto il dato riflette l’andamento di un campione di aziende del settore assai significativo, ma non esaustivo. In un distretto dove la concorrenza interna tra le ditte è molto intensa ed il processo di selezione da parte del mercato è sempre più accentuato, è ben possibile che le singole posizioni possano diversificarsi in misura rilevante dal risultato globale.

Il tessuto per abbigliamento femminile rappresenta la componente più rilevante tra tutte le diverse produzioni seriche. Il prodotto è stato vivace sia nel primo, sia soprattutto nel secondo trimestre e non solo per l’esportazione, ma anche per il mercato interno, per produzioni “Made in Italy” presumibilmente destinate ad essere collocate all’estero. La tendenza ha interessato sia gli articoli prodotti con le fibre naturali, sia soprattutto quelli realizzati con le fibre man made.

Il tessuto per cravatteria, che si identifica in massima parte con la seta, non ha interrotto un processo di ridimensionamento che lo caratterizza ormai da diverso tempo ed ha evidenziato un marcato rallentamento.

L’accessorio tessile (sciarperia, scialli, foulards, stole, ecc.), dopo tanti anni di crescita importante, è entrato in fase di consolidamento, determinata in buona parte dalla debolezza dei consumi sul mercato nazionale.

Il risultato positivo è stato raggiunto grazie a deciso incremento delle esportazioni, purtroppo controbilanciato da un ulteriore rallentamento dei consumi interni

“E’ un’industria” – commenta Claudio Taiana, Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Unindustria Como – “che dispone di un prodotto vincente, è caratterizzata da una forte propensione ai mercati esteri e nel complesso che ha imparato ad affrontare il nuovo mercato globalizzato e le forti tensioni competitive che lo attraversano”.

La spiccata vocazione all’export, peraltro, la rende ben sensibile alle turbolenze dello scenario internazionale. “Seguiamo con molta attenzione gli sviluppi della crisi dei rapporti tra l’Unione Europea e la Russia, uno dei mercati che negli ultimi mesi, sia per le vendite dirette che indirette, era stato tra i più forieri di soddisfazioni e di crescita per il nostro Distretto.”

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