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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Supermercati e centri commerciali comaschi: "Clienti svizzeri spariti, è un disastro epocale!"

L'allarme del presidente della Confcommercio lariana sulla stampa ticinese

Da quando è scoppiata l'emergenza coronavirus, ci siamo spesso occupati dei vari settori economici che risentivano degli effetti della manovra di contenimento del contagio, ma finora è sempre sembrato che a salvarsi, se non addirittura a giovarne, fossero i supermercati, presi d'assalto alla ricerca di generi di prima necessità. Invece da qualche giorno sembra che la situazione si stia invertendo. In primo luogo i comaschi non sentono più la necessità di fare scorta - o forse semplicemente l'hanno già fatta - e in più secondo la Confcommercio lariana sono quasi completamente spariti i clienti svizzeri. I ticinesi, storicamente “frontalieri della spesa”, hanno cominciato a disertare supermercati e centri commerciali comaschi.  A lanciare l'allarme è Giovanni Clerici, presidente appunto della Confcommercio di Como, e lo fa attraverso le colonne di Ticino 7, cercando di avvivare quindi il più vicino possibile alla clientela ora sparita: “Si tratta di un calo del 80% dei clienti oltrefrontiera, un disastro epocale per il nostro commercio. Stando alle segnalazioni che mi arrivano dai vari settori, le vendite nella grande distribuzione negli ultimi 6-7 giorni si sono quasi dimezzate e su questo dato la quasi totale sparizione della clientela ticinese influisce in modo estremamente massiccio”.

Non solo supermercati quindi a risentire della mancanza dei ticinesi: parlando di centri commerciali e di negozi bordo strada, il settore più colpito sarebbe quello dell'abbigliamento e della moda, nel quale Como è da sempre punto di riferimento per gli acquirenti svizzeri.

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